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TENTATO OMICIDIO
13 Maggio 2024 - 08:02
«Scusi, un’informazione...». E’ iniziato così l’incubo del 75enne di Grugliasco che da venerdì scorso è in condizioni disperate al Cto. Colpa di due banditi seriali, che avevano già utilizzato quella tecnica in passato: nel 2023 erano stati condannati insieme dopo un furto partito allo stesso modo all’Ikea di Collegno. Eppure, un anno dopo, i due sono tornati liberi di colpire e di ridurre in fin di vita un anziano.
Ora il 44enne Aziz Byar e il 52enne Mashid Razoul sono stati rintracciati dalla Squadra mobile: rispondono di tentato omicidio e rapina aggravata.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’anziano stava uscendo dalla palestra al civico 103 di via Gaidano, quartiere Mirafiori. Erano le 18 e poco lontano da lui c’erano la figlia e il genero: stavano tornando verso la casa di Grugliasco dove il 75enne vive con la moglie.
A quanto pare, uno dei due marocchini si è accostato con una Fiat 500 L azzurra con specchietti e tetto bianchi: ha chiesto un’informazione per distrarre la vittima mentre il complice arrivava di corsa per portar via il borsone. Ma qualcosa è andato storto: l’anziano ha resistito, si è aggrappato a una delle maniglie dell’auto e ha urlato «fermati» a squarciagola. E’ rimasto appeso per qualche metro, poi è caduto sull’asfalto e ha battuto violentemente la testa.
I familiari hanno visto la parte finale e hanno chiamato il 112: l’ambulanza ha poi trasportato il 75enne al Cto, dove si trova in prognosi riservata a causa del grave trauma cranico che ha riportato e che gli ha provocato un’emorragia cerebrale. E’ ricoverato in condizioni disperate nel reparto di Rianimazione.
A Mirafiori, intanto, sono arrivati gli agenti delle volanti e gli investigatori della Squadra mobile, che hanno avviato le indagini per rintracciare ai due aggressori. E sono riusciti nell’impresa di risalire alla Fiat 500 L, che è risultata presa a noleggio. Poi hanno chiuso il cerchio grazie alle celle telefoniche e al sistema Gps dell’assicurazione: hanno trovato l’auto, che avrebbe un’ammaccatura proprio vicino alla maniglia. E poco dopo sono arrivati anche a Razoul e Byar, che hanno precedenti per reati contro il patrimonio e l’anno scorso sono stati condannati insieme per un furto nato allo stesso modo all’Ikea di Collegno (ma con conseguenze ben più lievi per la vittima).
Per questo il pubblico ministero Paolo Scafi ha disposto il fermo per i due marocchini, per cui sabato c’è stata l’udienza di convalida.
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