Pistole, coltelli e bastoni: l'arsenale di chi ha aggredito la candidata Lega

Un vero e proprio arsenale nascosto in casa. E' quanto hanno trovato i poliziotti del commissariato di Rivoli e della Digos nelle abitazioni di viale Dante Di Nanni, a Rivoli, a seguito dell'aggressione ai danni di Tatiana Kazachova, militante della Lega, che era in compagnia del fratello di 60 anni e del nipote 15enne. Questi ultimi due, sono stati presi a bastonate e sono finiti all'ospedale. Le perquisizioni hanno permesso di sequestrare ben sei coltelli, tre piccoli martelli, un punteruolo infrangi-vetro (quest'ultimo con la lama estraibile), uno sfollagente telescopico, un bastone di legno e una pistola con canna piombata.

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Aggressione a bastonate alla candidata Lega: fratello e nipote all'ospedale

E' successo fuori da un ristorante mentre c'era il volantinaggio per Tatiana Kazachova

La polizia ha denunciato tre persone, due minorenni di 17 anni e un adulto di 34 anni, che ora dovranno rispondere di lesioni personali aggravate, violenza privata, minaccia e porto di oggetti atti ad offendere. L'aggressione è avvenuta intorno alle 15, mentre Tatiana Kazachova faceva volantinaggio nelle case popolari in vista delle prossime elezioni comunali. Tatiana ha sporto denuncia presso il commissariato di Rivoli. Fratello e nipote, portati in ospedale, non sono per fortuna in gravi condizioni. Il 15enne, però, è stato colpito allo zigomo e all'occhio. «L'aggressione avvenuta a Rivoli ai danni di due attivisti della Lega, di cui un minorenne, mentre svolgevano attività di volantinaggio è preoccupante e inaccettabile. A loro e a tutta la comunità della Lega la mia totale solidarietà», scrive su X la premier Giorgia Meloni, che ha espresso solidarietà a Tatiana Kazachova.

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