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il processo

Chiesti 12 anni per l'albanese che tentò di rapinare la villa di Di Maria

L'uomo è stato arrestato dalla polizia subito dopo il blitz. Il commando era formato da 4 persone

La polizia la notte della tentata rapina alla villa di Di Maria e Vlahovic

La polizia la notte della tentata rapina alla villa di Di Maria e Vlahovic

Dodici anni di reclusione. E' la condanna che la procura di Torino ha chiesto per l'albanese che nell'ottobre del 2022 era stato arrestato dalla polizia mentre tentava di intrufolarsi nella villa della pre-collina torinese in cui abitava il calciatore argentino Angel Di Maria, all'epoca in forza alla Juventus e nell'ultima stagione al Benfica. Il processo si celebra con il rito abbreviato. L'uomo è chiamato a rispondere anche di una rapina messa a segno in un'altra villa della zona una ventina di giorni prima.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, a tentare l'intrusione fu un gruppetto di tre persone, due delle quali riuscirono a far perdere le proprie tracce. In quel momento nella casa c'era anche un compagno di squadra di Di Maria, l'attaccante serbo Dusan Vlahovic. L'albanese è difeso dagli avvocati Raffeele Della Valle e Cosimo Palumbo. I legali hanno chiesto di derubricare a tentato furto (un reato meno grave) l'accusa relativa all'episodio della villa del calciatore argentino. Quanto al colpo precedente, hanno sottolineato l'insussistenza degli indizi a carico dell'imputato.

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