Nel quartiere Aurora, a Torino, un'operazione di controllo coordinata dalle forze dell'ordine ha portato all'arresto di un giovane e a sanzioni per quasi 7mila euro a sei esercizi commerciali. L’attività, che ha visto la partecipazione di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, si è concentrata su corso Principe Oddone ma si è estesa anche a lungo Dora Napoli, corso Vercelli e via Maria Ausiliatrice.

Durante i controlli in corso Principe Oddone e via Masserano, le forze dell'ordine hanno notato un gruppo che, alla vista degli agenti, si è dato alla fuga. Uno di queste persone, inseguito fino all'incrocio con vicolo Grosso, ha afferrato un monopattino parcheggiato e lo ha lanciato contro un poliziotto.

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La scena, degna di un film d'azione, ha visto il fuggitivo attraversare corso Regina Margherita schivando le auto in corsa e scavalcare una recinzione. La sua corsa è terminata in via Moris, dove è stato bloccato e arrestato. Si tratta di un cittadino senegalese, accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che di false generalità. L'agente colpito dal monopattino ha riportato ferite guaribili in sette giorni.

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I controlli

Nell'operazione sono state controllate ben 133 persone e sei esercizi commerciali, cinque dei quali sono stati sanzionati per un totale di quasi 7ma euro.

Un minimarket di lungo Dora Napoli ha ricevuto sanzioni per 1.100 euro per una serie di violazioni amministrative. Una panetteria di corso Vercelli è stata multata per 300 euro mentre un negozio di alimentari di via Maria Ausiliatrice ha ricevuto una sanzione di 80 euro. Neanche le aree di via Reggio, via Pisa e via Catania sono state risparmiate dai controlli: un locale è stato sanzionato per 2400 euro a causa di scarsa igiene, impatto acustico e altre violazioni. Infine un quinto esercizio in corso Giulio Cesare ha ricevuto sanzioni per 3mila euro per carenze igienico-sanitarie e inottemperanze al manuale di autocontrollo.

I controlli sono stati coordinati dal commissariato di polizia Dora Vanchiglia, con il supporto dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale. Hanno partecipato anche personale del reparto mobile e del reparto prevenzione crimine Piemonte.