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CARCERI

Vallette, ancora disordini. Regolamento di conti fra detenuti: 3 feriti

I sindacati di polizia penitenziaria diffondono una nota dove chiedono l'intervento del ministro alla Giustizia Carlo Nordio

Lorusso e Cutugno, mattinata di caos e disordini all'interno del carcere. Detenuti aggrediscono due agenti e pestano a sangue un  marocchino

Carcere di Torino, esterni.

Ancora disordini nel carcere torinese Lorusso e Cutugno: il bilancio di una mattinata di violenza vede due agentie un detenuto feriti. E' successo verso l'ora di pranzo quando un gruppo di circa quaranta detenuti ha scatenato il caos nel Padiglione B della struttura penitenziaria. Il gruppo, composto principalmente da detenuti di origine albanese ristretti nella 4ª sezione del primo piano, ha approfittato del cambio turno degli agenti di Polizia penitenziaria per scatenare un'azione violenta e ben orchestrata.

I ristretti hanno forzato i cancelli della rotonda del primo piano, riuscendo a raggiungere il terzo piano della struttura. Sfruttando il momento in cui il vitto veniva distribuito dai carrelli, il gruppo ha fatto irruzione. Gli agenti di Polizia penitenziaria presenti hanno tentato di opporsi all'azione, ma sono stati sopraffatti dalla furia dei detenuti, che sono riusciti a sottrarre le chiavi delle celle a uno degli agenti.

Con le chiavi in loro possesso, i detenuti si sono diretti verso la 12ª sezione del terzo piano, dove hanno brutalmente aggredito un altro detenuto, di origine marocchina. L'uomo è stato pestato a sangue e attualmente le sue condizioni di salute sono gravissime, anche se al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sul suo stato. Uno dei poliziotti penitenziari feriti è stato diverse ore al pronto soccorso del Maria Vittoria: per colpirlo è stata utilizzata una brandina. La sua prognosi è di 20 giorni mentre per l'altro ne sono stati dati 6. La faccenda sembra possa essere stata un regolamento di conti a fronte di una precedente lite avvenuta ieri, sempre tra detenuti marocchini e albanesi.

"Per l’ennesima volta – dichiara Leo Beneduci, segretario generale Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) – e come i fatti attestano dobbiamo affermare che il carcere di Torino è totalmente in mano ai detenuti. Nella nota diffusa dal leader di Osapp, la richiesta di intervento immediato da parte del ministro alla Giustizia Carlo Nordio.

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