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CARCERI
30 Agosto 2024 - 08:53
Zangrillo e Ruzzola
Nuovi agenti penitenziari e incrementi di pubblica amministrazione. E’ cio che ha promesso il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo dopo la visita al carcere torinese Lorusso e Cutugno di ieri pomeriggio. Accompagnato dal capogruppo regionale di Forza Italia Paolo Ruzzola, ha poi rilasciato alcune dichiarazioni in merito al pomeriggio trascorso alle Vallette: «Quello di Torino è uno dei penitenziari più complessi in Italia. Nel 2023 abbiamo inserito nella pubblica amministrazione 170mila persone e altrettanto faremo quest’anno. E questo riguarda tutti i comparti, compresa la magistratura e gli agenti penitenziari» ha spiegato Zangrillo che ha poi evidenziato come il nuovo decreto di Nordio preveda l’assunzione 1000 agenti di polizia penitenziaria in Italia. Decreto che però non nomina le magistrature di sorveglianza, necessarie per l’attuazione di misure alternative, le stesse che proprio Nordio ha inserito nel decreto suddetto. «E’ vero, il decreto non parla di magistrati di sorveglianza ma anche su questo lavoreremo.»
Zangrillo ha inoltre posto l’attenzione sul sovraffollamento (circa 400 detenuti ad oggi in più della capienza). «I detenuti hanno raccontato i loro disagi. Ho visto tra i ristretti e la polizia carceraria un rapporto collaborativo: entrambi hanno parlato bene degli altri». Sensazioni forti anche per il capogruppo Ruzzola che a margine della visita racconta di un colloquio con un ragazzo detenuto per cause legate a reati di droga. «E’ importante che questi uomini siano assistiti anche a termine della pena. Reinserirsi in un contesto sociale senza il rischio di recidive. Quella è la vera libertà» ha spiegato Ruzzola. «I detenuti non hanno richieste straordinarie, se non che vengano rispettati i tempi relativi alle questioni di magistratura appunto. Ecco, questo sarebbe già un ottimo inizio: a mio parere, costruire un nuovo carcere non risolve, sicuramente nell’immediato, l’emergenza che ci troviamo ad affrontare».
L’incontro di ieri pomeriggio è parte di un ciclo di appuntamenti: “Estate in carcere” è un’iniziativa di Forza Italia che, insieme al Partito Radicale Italiano ha promosso una serie di visite negli istituti penitenziari da parte di politici e parlamentari: visite atte a verificare anche le condizioni dei detenuti. «Se le Vallette è un luogo dove vengono rispettati i diritti dei detenuti? Francamente, non so rispondere a questa domanda» conclude Ruzzola.
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