La banda della marmotta torna a colpire

Avevano il volto coperto da maschere, erano in tre e sono scappati a bordo di un’Audi scura.

Gli assalitori dello sportello bancomat della Cassa di Savigliano a Santena, ieri notte alle 3,30, sono gli stessi dei recenti colpi a Pralormo, San Giusto Canavese, Strambino, Aglié, Vische, Settimo, Roletto, Robassomero? Lo ipotizzano anche i carabinieri, al lavoro per individuare i responsabili, che a Santena sono stati inquadrati dalle telecamere della videosorveglianza. Hanno usato la tecnica della marmotta, come negli episodi dei mesi scorsi. Ovvero: arrivano con dell’esplosivo, lo piazzano nel bancomat e provano a farlo “saltare”.

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A Santena, il danno è ancora da quantificare. Pare però che, almeno questa volta, ai ladri sia andata poco bene. L’esplosione, infatti, sarebbe stata meno potente del previsto e non abbastanza forte da aprire il contenitore delle banconote. Restano sicuramente i danni materiali allo sportello della filiale, che ieri è rimasta chiusa. Anche le vetrine del locale, in via Vittorio Veneto (pieno centro storico, davanti alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo), sono gravemente danneggiate.

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Nella loro fuga, secondo quanto risulta dalle immagini registrate, si sono diretti verso Villastellone. Le indagini, adesso, sono affidate ai carabinieri della compagnia di Chieri, che hanno eseguito i rilievi e confronteranno gli elementi con quelli degli altri colpi ai bancomat degli ultimi mesi.