Cerca

Il caso

Non spacciava cocaina, eppure il giudice condanna "Don Ciccio", accusato dell'omicidio di Mara Favro

Vincenzo Milione a processo dopo l'arresto del 20 agosto. Il giudice lo ha assolto per la droga

Non spacciava cocaina ma è evaso: condannato "Don Ciccio", accusato dell'omicidio di  Mara Favro

Vincenzo Milione aveva 4 grammi di cocaina tra l'auto, la tasca della giacca e il ristorante. Ma era droga per uso personale e non la spacciava, almeno secondo il giudice che lo ha assolto. Intanto lo ha condannato a sei mesi di carcere per inosservanza di un provvedimento della sorveglianza speciale, che lo obbliga a stare fuori casa il minor tempo possibile (a causa dei suoi precedenti penali): è finito così il processo per direttissima a carico di Milione,detto "Luca", titolare della pizzeria "Don Ciccio" di Chiomonte e indagato per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della 51enne Mara Favro (insieme all'ex pizzaiolo Cosimo Esposito).

Lo scorso 20 agosto Vincenzo Milione era stato arrestato dai carabinieri di Susa per detenzione di droga ai fini di spaccio. I militari gli avevano sequestrato anche 650 euro, ritenuti provento dello spaccio: il giudice ne ha disposto la restituzione a Milione, assistito dall'avvocato Luca Tommaso Calabrò. Che spiega: «Siamo molto soddisfatti dell’assoluzione per lo spaccio, era quello che ci premeva - commenta il legale - Aspettiamo le motivazioni ma contiamo di fare appello ed essere assolti anche per la violazione».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.