Si è svegliato dal coma il bambino di 10 anni schiacciato dalla porta di calcetto

Buone notizie dal Regina Margherita: Antonio, il bambino di 10 anni schiacciato da una porta da calcetto a Giaveno, non è più in coma farmacologico dopo l'incidente di lunedì 28 ottobre. Non è più intubato ed è sveglio e cosciente ma resta ricoverato in ospedale: la ripresa sarà lunga ma almeno è stato trasferito dal reparto di Rianimazione, diretto dalla dottoressa Simona Quaglia, alla degenza del reparto di Chirurgia, sempre al Regina Margherita. Per il momento la prognosi resta riservata.

Powered by

Bimbo di 10 anni colpito in testa da una porta da calcetto: ora lotta per la vita in ospedale

È successo nel pomeriggio di ieri in provincia - Il piccolo è gravissimo

Schiacciato dalla porta, il bambino è sempre grave: «Lesioni gravissime causate da negligenza»

L'avvocato della famiglia: «Si accertino le responsabilità penali in capo alle persone che hanno contribuito all’evento»

Il piccolo stava seguendo una lezione di tennis insieme al suo istruttore e ad altri ragazzi quando si è appeso alla traversa della porta da calcetto, che non era fissata e gli è caduta addosso (stando a quanto emerso in questa prima fase). Il giovanissimo sportivo è stato soccorso subito dai presenti e dai sanitari del 118, poi è stato trasportato in elisoccorso nell'ospedale torinese: è subito svenuto e ha perso molto sangue.

Sull'accaduto indagano i carabinieri della stazione di Giaveno e la Procura di Torino, che hanno posto il campetto sotto sequestro. Il pubblico ministero Rossella Salvati indaga per lesioni colpose gravissime, anche in virtù di una denuncia presentata dalla famiglia insieme all'avvocato Enrico Maria Picco. «Riponiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura, confidando che vengano celermente accertate le responsabilità penali in capo a tutte le persone che, con le loro azioni o le loro omissioni, gravemente negligenti, hanno contribuito all’evento che ha cagionato le lesioni personali gravissime al minore» aveva dichiarato l’avvocato Picco nei giorni scorsi. Rischiano di essere indagati i gestori del centro sportivo, a partire dal legale rappresentante, e i presenti al momento dell'incidente. A Giaveno, intanto, amici e conoscenti hanno organizzato una fiaccolata per sostenere la famiglia e pregare per la ripresa di "Anto".