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Il caso

«Voleva scappare in Tunisia»: divieto di espatrio per il gioielliere che uccise i banditi

Mario Roggero non potrà lasciare l'Italia: lo hanno deciso i giudici

«Voleva scappare in Tunisia»: divieto di espatrio per il gioielliere che uccise i banditi

Il tribunale del Riesame di Torino ha disposto l'applicazione del divieto di espatrio per Mario Roggero, il gioielliere di La Morra (Cuneo) condannato in primo grado per l'omicidio di due rapinatori e il ferimento di un terzo davanti al suo negozio di Grinzane Cavour. I giudici hanno accolto la richiesta della procura generale di Torino, sostenendo che Roggero stava pianificando una fuga in Tunisia perché aveva aperto un conto corrente e vi aveva trasferito 50mila euro dal conto intestato al comitato etico #iostoconmarioroggero, aperto per sostenere le sue spese legali (ora il conto tunisino è stato sequestrato). 

Roggero, che ha compiuto 70 anni lo scorso maggio, è stato condannato a 17 anni di carcere dalla Corte d'Assise di Asti nel dicembre 2023 per quanto successo nel pomeriggio del 28 aprile 2021: il gioielliere inseguì, pistola in pugno, due malviventi che avevano appena rapinato il suo negozio a Grinzane Cavour (Cuneo) e li uccise in strada. L'autista della banda, ferito, riuscì a fuggire e fu arrestato poco dopo.

Ora gli avvocati del 70enne contestano, con una nota, le conclusioni del tribunale, sostenendo che «la misura cautelare è assolutamente ingiusta» e annunciando un ricorso alla Corte di Cassazione.

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