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PUGILATO

Assalto all'Europeo amaro per Francesco Grandelli: «I suoi jab mi hanno impedito di trovare la distanza giusta»

Il detentore spagnolo Cristobal Lorente ha conservato il titolo ai punti, con un verdetto unanime

Assalto all'Europeo amaro per Francesco Grandelli: «I suoi jab mi hanno impedito di trovare la distanza giusta»

Francesco Grandelli e Cristobal Lorente in una fase di studio

L’Italia pugilistica rimane per il momento senza titoli europei al suo attivo. A colmare la lacuna ha provato Francesco Grandelli, che sul ring del Palasport di Carbonia ha dato l’assalto alla cintura dei pesi piuma ed è stato battuto ai punti, sulle dodici riprese, dal campione spagnolo Cristobal Lorente. Il verdetto a favore del 28enne di Barcellona è stato unanime e i cartellini sono stati per due giudici di 116-111 e per il terzo di 115-113. Il 30enne nichelinese ha così subìto la quarta sconfitta in carriera, a fronte di 18 vittorie e due pareggi.

«Come mi aspettavo - racconta Grandelli - è stata una sfida tosta contro un ottimo avversario, che mi ha messo subito in difficoltà con la sua altezza e con la lunghezza delle sue braccia, tenendomi lontano con il jab. Ho fatto fatica a trovare la distanza giusta. Avrei dovuto avvicinarmi maggiormente ed essere più preciso. Nel settimo round ho ricevuto un colpo d’incontro e ho un po’ piegato le gambe. Sono, però, riuscito a rimanere in piedi e a gestire la situazione. Nel finale sono andato in crescendo, ma lui aveva già accumulato un buon margine, anche a causa del richiamo ufficiale, piuttosto severo, che mi è stato comminato per aver portato due colpi sotto la cintura. Avrei dovuto partire prima, per avere una chance di recuperare lo svantaggio. Ovviamente sono deluso, ma ci sono già passato, fa parte del gioco. Bisogna capire gli errori commessi, per farsi trovare pronti alla prossima occasione».

Il verdetto ha consentito all'iberico di conservare il titolo

Le ultime tre sconfitte in cinque incontri sono sempre arrivate quando c’era qualcosa d’importante in palio. «Sono stati tre combattimenti diversi - ricorda Francesco - un anno e mezzo fa contro Mauro Forte per il titolo continentale il match non è esistito, perché sono andato al tappeto al primo colpo. A Londra con Nathaniel Collins non avevo perso. In questo caso c’è stato molto equilibrio. Non soffro i grandi appuntamenti, tanto è vero che esattamente dodici mesi fa al Pala Le Cupole ho conquistato l’Ebu Silver, superando prima del limite il belga Stefan Voda. Avrò un po’ di tempo per riposarmi e godermi le vacanze natalizie, anche se avrei preferito farlo con il titolo in mano. La preparazione è stata dura e ho dovuto rinunciare a tutto, ora potrò concedermi qualche strappo alla regola».

Nel 2025 ci sarà tempo per programmare la risalita: «Effettuerò un incontro di rientro e poi vedremo quale sarà il percorso migliore per tornare su palcoscenici prestigiosi. Ho ancora almeno quattro o cinque anni di attività davanti e voglio prendermi altre soddisfazioni».

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