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LA TRAGEDIA

Morto il 21enne investito in monopattino. E la sua identità non è più un mistero

Dopo l'impatto con l'auto, il giovane è stato sbalzato contro un muro: ora si indaga per omicidio stradale

Morto il 25enne investito in monopattino. Ma la sua identità è un giallo

Una ciabatta sul marciapiede, all’altezza dell’auto con sotto il monopattino. E l’altra all’angolo della strada, a pochi centimetri dal ragazzo sbalzato contro il muro di una casa dopo l’impatto: si presentava così intorno, alle 13.30 di ieri, l’incrocio fra via Coppino e via Chiesa della Salute, nel quartiere di Borgo Vittoria. Ora, dopo 30 ore dal tragico incidente stradale, quel ragazzo è morto all’ospedale San Giovanni Bosco, dov’è stato trasportato subito dopo l’impatto. E dove, nel pomeriggio, è stato risolto il mistero sulla sua identità: si è presentato il fratello e lo ha riconosciuto. Si tratta di Elsayed Mahmoud Enan, 21enne di nazionalità egiziana.

Schianto all’incrocio

È qui che, alle 13.30 di ieri, la Renault Captur si è scontrata con un monopattino guidato dal 21enne: secondo le prime ricostruzioni, l’auto viaggiava lungo via Chiesa (diretto verso via Stradella) mentre il ragazzo proveniva da via Coppino. Ed è proprio all’altezza dell’incrocio che è avvenuto l’impatto: il giovane ha sbattuto contro il parabrezza della vettura e poi è stato sbalzato contro il muro della casa di fronte. Invece il monopattino è finito sotto l’auto ed è stato trascinato per una ventina di metri. «Qui capitano incidenti praticamente tutte le settimane» denuncia Sumon Bepari, titolare del minimarket che si trova proprio lì davanti.

La coppia a bordo della Renault si è subito fermata e ha chiamato i soccorsi sotto gli occhi di passanti e residenti, che si sono affacciati dopo aver sentito il colpo provocato dall’impatto. È partita la chiamata al 112 e nel giro di pochi minuti sono arrivati i sanitari a bordo dell’ambulanza della Croce Verde di Villastellone: come detto, nell’impatto, il 25enne ha perso entrambe le ciabatte che portava ai piedi.

Trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco in “codice rosso”, è gravissimo a causa di un importante trauma cranico: a quanto risulta, non indossava il casco, diventato obbligatorio per chi si sposta in monopattino dopo le modifiche al Codice della strada introdotte a dicembre.

Era in arresto cardiaco quando è partito dal luogo dell’incidente. I medici dell’ospedale lo hanno intubato e ricoverato nel reparto di Rianimazione. Hanno fatto di tutto per salvargli la vita ma, intorno alle 12.30 di oggi, hanno iniziato il periodo di osservazione di sei ore necessario prima di dichiarare ufficialmente il decesso. 

Indagini in corso

Nel frattempo è arrivata sul posto anche la polizia municipale, che ora dovrà accertare l’esatta dinamica dell’incidente: a questo punto scatterà un'inchiesta per omicidio stradale, con il conducente della Renault iscritto nel registro degli indagati. Ma bisognerà capire se la responsabilità dell'incidente sia dell'automobilista, del ragazzo sul monopattino o di entrambi. Per questo gli agenti hanno sequestrato i due mezzi coinvolti, hanno sentito la versione del conducente dell’auto e cercato immagini di videosorveglianza. 

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