l'editoriale
Cerca
Il caso
12 Aprile 2025 - 19:33
C'erano i cani esperti nella ricerca di cadaveri. Ma anche il fratello e l'ex marito di Mara Favro, insieme al consulente Fabrizio Pace e all'avvocato Roberto Saraniti: tutti a Gravere, dove poco più di un mese fa sono stati recuperati i resti della donna scomparsa l’8 marzo 2024. Obiettivo, trovare altri indumenti e le ossa che ancora mancano. Ma le nuove ricerche, a quanto risulta, non hanno dato i risultati sperati e probabilmente si interromperanno qui.
Per i familiari della 51enne è stata la prima volta nel luogo che ha messo fine al mistero (o almeno a una parte). Perché il ritrovamento dei resti ha permesso di accertare che Mara Favro era morta e dove si trovasse il corpo. Ma restano ancora da capire le cause del decesso e se qualcuno abbia davvero delle responsabilità.
L'inchiesta è aperta con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Gli indagati sono Vincenzo "Luca" Milione, gestore della pizzeria Don Ciccio di Chiomonte, e Cosimo Esposito, ex pizzaiolo del locale dove la 51enne lavorava come cameriera (e dov'è stata l'ultima volta prima di sparire nel nulla). Subito dopo il ritrovamento, il procuratore Cesare Parodi ha disposto l'autopsia sui resti, affidata al medico legale Roberto Testi. Che, stando a quanto emerso nell'immediato, avrebbe riscontrato segni di numerose coltellate. Ma un responso definitivo si potrà avere soltanto fra un mese, quando verranno consegnati gli esiti ufficiali.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..