Il Torino non ingrana. Al Como basta un gol e Douvikas non sbaglia

Torino fermato dal Var in quel di Como, che fa un ulteriore passo verso la salvezza. È un gol di Douvikas nel primo tempo a decretare il prezioso successo dei padroni di casa. Il primo squillo è per gli ospiti e arriva al 13°. Un lancio lungo dalla destra sorprende la difesa lombarda, con Adams che smarca Linetty con una finta ma il polacco non ne approfitta, impattando a lato di testa. Gli uomini di Fabregas spingono e al 38° passano in vantaggio. L’ex di turno Vojvoda si invola sulla destra, salta Biraghi e pennella al centro un pallone perfetto per Douvikas, il quale incorna da due passi e batte Milinkovic-Savic. Allo scadere, il portiere salva nuovamente in angolo un mancino dalla distanza di Moreno. Le due contendenti vanno al riposo sull’1-0. Al 43°, Kempf si immola in scivolata sventando in modo decisivo una conclusione ravvicinata di Elmas. La pressione degli uomini di Vanoli viene premiata in pieno recupero, quando Ilic va a segno per l’1-1 ma la rete viene annullata per uno sfortunato doppio tocco iniziale di Biraghi al momento della battuta dell’angolo. Il risultato non cambierà più. Grazie a questi tre punti, i Lariani salgono al tredicesimo posto, a quota 36, avvicinandosi, a -4, proprio al Torino. Test non superato dai granata contro la squadra di Fabregas: ancora una volta attacca troppo sterile con Sanabria e Adams due veri e propri fantasmi, mai pericolosi nell’area di rigore avversaria. Sarà uno dei talloni d’Achille da eliminare.

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Non può essere contento Paolo Vanoli, allenatore del Torino, dopo la sconfitta in casa del Como: «Siamo arrabbiati, non meritavamo di perdere. La prestazione è stata buona. Bisogna dire che siamo stati poco concreti, a differenza di altre volte. Abbiamo avuto parecchie occasioni. Siamo stati in palla fino alla fine. Sul gol abbiamo purtroppo lasciato un uomo da solo, quando in area avevamo tutti e quattro i nostri difensori schierati. Volevamo portare a casa i tre punti, ma non ci siamo riusciti. Aggiungo che forse abbiamo creato di più che in tutte le altre partite dell'ultimo periodo: diciamo che è un dato da tenere conto. Sta di fatto che davanti non siamo concreti. A volte sono severo con i miei giocatori, ma una sconfitta come questa ci può portare ad avere più determinazione in un campionato che dobbiamo finire bene. La squadra ha voglia di essere sempre sul pezzo, anche negli allenamenti. Bisogna continuare a lavorare, perché in ballo c'è il nostro futuro, al di là degli obiettivi. Cercheremo di migliorare in queste ultime partite».

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