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Economia

Volkswagen, trimestre in chiaroscuro tra ricavi in crescita e utili in caduta

Aumentano le consegne ma il risultato operativo scende del 37%. Crescono gli ordini in Europa e l’elettrico

Volkswagen, trimestre in chiaroscuro tra ricavi in crescita e utili in caduta

Volkswagen archivia il primo trimestre del 2025 con segnali misti: da un lato l’aumento delle consegne e dei ricavi dall’altro la flessione del risultato operativo e una generazione di cassa ancora negativa seppur in miglioramento rispetto all’anno precedente.

Nel dettaglio il gruppo automobilistico tedesco ha consegnato 2,1 milioni di veicoli, in aumento dell’1% su base annua con un fatturato salito del 2,8% a quota 77,6 miliardi di euro. A trainare la crescita sono state le performance commerciali in Europa (+4%) e Sud America (+17%) che hanno bilanciato il calo registrato negli Stati Uniti (-2%) e in Cina (-6%). Sul fronte della redditività il risultato operativo ha subito una decisa contrazione del 37%, scendendo a 2,87 miliardi di euro con un margine operativo al 3,7%. Il dato risente di oneri straordinari per 1,1 miliardi legati a ristrutturazioni e operazioni straordinarie. Al netto di questi elementi il margine sarebbe stato del 5,1%.

La divisione Automotive registra una generazione di cassa negativa per 828 milioni dato comunque migliore rispetto ai -2,5 miliardi del primo trimestre 2024. A incidere in particolare sono state le attività di fusione e acquisizione per circa 700 milioni e i costi di ristrutturazione per ulteriori 500 milioni. Guardando alle singole divisioni si segnala il calo del fatturato per il Brand Group Sport Luxury – che comprende Porsche – in calo del 4%, e per Traton, la società dei veicoli pesanti (-10%). Segno positivo invece per Cariad, la divisione software che ha visto un incremento dei ricavi del 33% sebbene con una perdita operativa ancora pesante: 800 milioni di euro.

In flessione anche la produzione totale pari a 2,2 milioni di veicoli (-3,2%) e il numero di dipendenti sceso dell’1,2% a 671.500 unità. Sul versante della domanda l’Europa occidentale mostra segnali di ripresa: gli ordini sono cresciuti del 29%, raggiungendo 1 milione di veicoli. Particolarmente vivace il comparto elettrico, con un +64% e una quota pari al 20% del totale degli ordini nella regione. Guardando avanti Volkswagen stima un aumento del fatturato fino al 5% rispetto al 2024. Il ritorno operativo sulle vendite è previsto in un range tra il 5,5% e il 6,5% già includendo l’impatto dei nuovi dazi commerciali annunciati.

Nel comparto Automotive, il gruppo prevede un indice di investimento tra il 12% e il 13%, mentre il flusso di cassa netto è atteso tra i 2 e i 5 miliardi di euro, includendo gli impegni per ristrutturazioni e investimenti futuri. La liquidità netta è stimata tra i 34 e i 37 miliardi, partendo dai 33,2 miliardi del primo trimestre, che segnano un calo del 3,6%. In base all’evoluzione degli scenari fino al 28 aprile 2025, Volkswagen segnala che i principali indicatori – margini operativi, flusso di cassa e liquidità – potrebbero attestarsi nella fascia bassa dei rispettivi intervalli. Fra le principali sfide indicate dal gruppo figurano l’inasprimento dei dazi, le tensioni geopolitiche, la pressione competitiva globale, la volatilità dei prezzi delle materie prime e dell’energia, l’andamento dei cambi e l’adeguamento ai requisiti normativi più stringenti in materia di emissioni.

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