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Minacce e tentato investimento per Simone Cicalone, ma lo youtuber romano non si lascia intimidire: "Continuerò a raccontare la verità"

Lo youtuber celebre per i suoi reportage sulle stazioni della metropolitana di Roma ha denunciato i due episodi rimarcando la sua determinazione a non fermarsi

Minacce e tentato investimento per Simone Cicalone, ma lo youtuber romano non si lascia intimidire: "Continuerò a raccontare la verità"

Simone Cicalone

Lo youtuber romano Simone Cicalone ha vissuto attimi di grande tensione lo scorso giovedì, in pieno giorno e nel traffico della zona Piramide. Conosciuto per i suoi reportage sulle stazioni della metropolitana di Roma, dove documenta furti e borseggi, Cicalone è stato vittima di un tentativo di intimidazione da parte di tre uomini.

L’episodio si è verificato mentre Cicalone stava attraversando la strada. Un’auto, una Fiat Punto presumibilmente senza assicurazione, è partita all’improvviso, sfiorandolo quasi con il paraurti. A bordo, tre uomini tra i 25 e i 30 anni, che lo hanno riconosciuto e gli hanno rivolto parole ostili: "Cicalò, che lavoro fai?" Alla risposta dello youtuber, i tre gli hanno intimato: "La devi fare finita." Cicalone ha cercato di allontanarsi, ma il gruppo ha tentato di bloccarlo, ostacolandogli il passaggio. Alla fine, è riuscito a liberarsi, ma ha ammesso di non aver avuto la prontezza di filmare l’accaduto.

La vicenda non si è conclusa lì. Il giorno seguente, sotto casa, un’altra auto—una Smart Brabus—ha rallentato davanti a lui. Questa volta a bordo c’erano due uomini diversi, che gli hanno rivolto una minaccia diretta: "Ti ammazziamo." Cicalone ha tentato di inseguirli fino al semaforo, ma i due si sono dileguati rapidamente. Da tempo Cicalone è bersaglio di critiche e attacchi, con scritte contro di lui apparse in diversi quartieri di Roma, da San Lorenzo a Colle Salario. Tuttavia, mai prima d’ora aveva ricevuto un’intimidazione così diretta.

Nonostante il clima teso, lo youtuber ha ribadito la sua determinazione a non fermarsi: "Personalmente questi episodi non mi fermeranno. Continuerò a filmare quanto avviene nelle stazioni delle metropolitane, perché si tratta di una situazione che merita una decisa attenzione."

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