Cervasca, protesta dei lavoratori alla Merlo: “Premio troppo basso nonostante i profitti record”

Circa 250 dipendenti della Merlo, azienda leader mondiale nella produzione di sollevatori telescopici, si sono riuniti questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento di Cervasca per protestare contro lo stallo nelle trattative con Federmeccanica e Assistal e contro un premio aziendale ritenuto insufficiente.

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L'obiettivo è quello di riformare il tavolo delle trattative per il rinnovo dei contratti

La mobilitazione rientra nello sciopero nazionale indetto da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, ma a livello locale si intreccia con un malcontento crescente legato alla distribuzione dei premi di risultato. Il segretario provinciale della Fiom, Davide Mollo, ha sottolineato come l’azienda, con un fatturato da 660 milioni di euro, sia una delle realtà industriali più floride del territorio: “Eppure – ha dichiarato – siamo di fronte a un premio che scende dai 1.275 euro storicamente previsti a soli 900 euro. L’inflazione non esiste più?” La protesta ha coinvolto i lavoratori del primo turno e i giornalieri, e continuerà nelle prossime ore con i dipendenti del secondo turno e del turno notturno. È previsto uno sciopero di un’ora e mezza per ciascun turno lavorativo.