Bloccato (di nuovo) il sito dell’Agenzia delle Entrate: protesta dei commercialisti che richiedono un intervento urgente

Dopo i recenti malfunzionamenti, anche oggi il sito dell’Agenzia delle Entrate è nuovamente bloccato, causando pesanti disservizi per i professionisti del settore fiscale e per i contribuenti. La denuncia arriva dall’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC), che lamenta l’impossibilità di accedere ai servizi telematici fondamentali per l’invio delle dichiarazioni fiscali. Secondo l’ANC, il blocco del sito rappresenta un grave ostacolo per chi deve rispettare le scadenze fiscali. L’associazione sottolinea che, in un Paese che punta sulla digitalizzazione, è inaccettabile che gli strumenti messi a disposizione dall’Amministrazione finanziaria siano sistematicamente inaffidabili, soprattutto nei momenti di maggiore criticità.

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"Impossibile accedere ai servizi, trasmettere dichiarazioni e gestire adempimenti ordinari e straordinari," afferma l’ANC, evidenziando come i professionisti siano sottoposti a continui adempimenti e responsabilità, senza alcuna tutela di fronte a disservizi che non dipendono dalla loro volontà. L’ANC chiede da tempo un intervento urgente da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, affinché venga garantita una reale efficienza del sistema digitale fiscale italiano. Secondo l’associazione, il rispetto delle scadenze non può essere preteso se lo Stato stesso non è in grado di garantire il funzionamento delle proprie piattaforme.

Da Sogei, la società che gestisce il sito dell’Agenzia delle Entrate, è arrivata una nota di chiarimento e di scuse. Le Direzioni Tecnologie e Servizi Digitali hanno individuato rallentamenti nella fase di autenticazione e stanno lavorando per risolvere il problema, attualmente in fase avanzata. Sogei ha confermato il proprio impegno per il ripristino della funzionalità dei servizi digitali, rassicurando gli utenti sulla risoluzione imminente del disservizio. Il blocco del sito dell’Agenzia delle Entrate è solo l’ultimo di una serie di malfunzionamenti ricorrenti, che hanno già causato proroghe delle scadenze fiscali nei mesi precedenti. La speranza è che il problema venga risolto in modo definitivo, evitando ulteriori disagi per professionisti e contribuenti.

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