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IL CASO
03 Giugno 2025 - 15:22
Non c'è ancora una conferma ufficiale su una proroga allo stop dei veicoli diesel Euro 5, ma dalla Regione Piemonte arrivano segnali di apertura. L’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati, si dice “possibilista” sull’ipotesi di una revisione della misura, che coinvolgerebbe una larga fetta della popolazione piemontese. Per modificare l’attuale piano, la Regione dovrà però convincere due figure chiave del governo: il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, leader del partito di cui fa parte lo stesso Marnati, e il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, anch’egli piemontese ma appartenente a un altro partito della coalizione di centrodestra. L’obiettivo dichiarato è ridurre le emissioni di inquinanti, in particolare Pm10 e NO2, senza ricorrere necessariamente a un blocco rigido dei veicoli. A tal fine, la Regione ha predisposto un dossier strategico che propone interventi “qualitativi” su vari settori, con l’intento – afferma Marnati – di “non bloccare nessuno”.
“Siamo in attesa della risposta dei due ministeri”, ha spiegato l’assessore, sottolineando che, in caso di esito positivo, si potrebbero introdurre misure alternative al blocco Euro 5. Le risposte del governo sono attese nelle prossime settimane. Il piano non riguarda solo il Piemonte, ma è stato condiviso con le altre regioni del bacino padano – Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna – anch’esse coinvolte nella strategia comune per la qualità dell’aria. Al momento non sono stati resi noti i dettagli delle misure proposte, ma è stato anticipato che gli interventi si concentreranno principalmente su mobilità e riscaldamento.
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