Santo Domingo, crolla il tetto della discoteca 'Jet Set': arrestato il proprietario

Antonio Espaillat, proprietario del nightclub 'Jet Set' di Santo Domingo, è stato arrestato insieme alla sorella Maribel in relazione al crollo del tetto del locale avvenuto lo scorso 8 aprile, durante un concerto del cantante di merengue Rubby Pérez. Il tragico incidente ha provocato la morte di 236 persone e il ferimento di oltre 180.

Secondo le autorità dominicane, i due sono accusati di omicidio colposo per negligenza, poiché avrebbero ignorato i rischi strutturali già noti e avrebbero tentato di intimidire alcuni testimoni. Gregory Adamés, un ex dipendente, ha dichiarato di aver avvertito Espaillat dei pericoli legati alla struttura prima del disastro, fornendo prove agli inquirenti.

Santo Domingo: crolla il tetto della discoteca Jet Set, 98 morti e centinaia di feriti

Ancora molti dispersi tra le macerie: le cause dell'incidente restano sconosciute

Le indagini hanno rivelato che il tetto del club 'Jet Set' presentava problemi di infiltrazioni da decenni e che erano stati effettuati interventi temporanei con cartongesso. Tuttavia, come riportato dal New York Post Espaillat ha dichiarato di non aver mai ricevuto avvisi ufficiali riguardo a potenziali pericoli, nonostante il locale fosse stato ristrutturato nel 2010 e nel 2015.

Il crollo si è verificato durante una delle tradizionali serate del lunedì, con circa 515 persone presenti. Tra le vittime figurano il cantante Rubby Pérez, l'ex giocatore di baseball Octavio Dotel, la governatrice Nelsy Cruz e l'imprenditrice newyorkese Elvira Malkic.Le operazioni di soccorso sono proseguite per 53 ore, con 189 persone salvate dalle macerie.