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GUERRA E POLITICA

Raid su Kiev, dieci morti: Washington condanna, ma frena il G7

Gli USA hanno evitato una nota di condanna “forte”, la denuncia di un funzionario canadese

Raid su Kiev, dieci morti: Washington condanna, ma frena il G7

È trascorsa un’altra notte di bombe sulla capitale ucraina. Le forze russe hanno colpito Kiev con una serie di raid che hanno causato almeno dieci vittime e circa un centinaio di feriti.

Washington ha reagito con durezza: la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce, ha espresso «ferma condanna» per l’ennesimo bombardamento contro i civili e ha confermato che tra i deceduti figura un cittadino statunitense.

Sul versante diplomatico, però, gli Stati Uniti hanno frenato una presa di posizione più incisiva del G7 contro Mosca. Secondo un funzionario canadese, rimasto anonimo, la delegazione americana avrebbe chiesto di ammorbidire la dichiarazione finale per non pregiudicare eventuali margini di negoziato con il Cremlino. Il risultato, riferisce la fonte, è stato l’assenza di un documento congiunto «forte» di condanna.

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