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Il caso
01 Agosto 2025 - 09:59
È stata trovata nelle tasche di un giovane straniero, durante un controllo dei carabinieri nel Parco della Resistenza, ad Asti. Si chiama Blue Punisher e secondo gli investigatori è attualmente considerata la forma di ecstasy più potente al mondo. Ha l’aspetto di una compressa azzurra, con un teschio inciso sopra: è il simbolo del personaggio Marvel da cui prende il nome. La sostanza sintetica, comparsa per la prima volta in Europa nel 2023, durante un rave a Manchester. La Blue Punisher contiene una concentrazione di MDMA – il principio attivo dell’ecstasy – cinque volte superiore rispetto a quella normalmente presente in una pasticca comune. Per questo anche una mezza dose può risultare pericolosa, a volte letale. «Pur trattandosi, al momento, di un caso isolato sul nostro territorio – spiegano i carabinieri di Asti – il ritrovamento rappresenta un’occasione per richiamare l’attenzione sui rischi connessi al consumo di queste sostanze, i cui effetti collaterali non sono ancora del tutto noti. L’assunzione può mettere a repentaglio l’incolumità personale e quella altrui, oltre ad avviare un percorso di dipendenza difficile da interrompere». Negli ultimi due anni, il nome di Blue Punisher è tornato più volte nelle cronache europee. In Germania, a nord di Berlino, tre ragazze di 13, 14 e 15 anni sono state trovate prive di sensi dopo averla assunta. Due sono sopravvissute. La più giovane è morta pochi giorni dopo per un avvelenamento acuto del sistema nervoso centrale. «Il cervello era completamente sovrastimolato», ha dichiarato Sven Armbrust, primario della clinica pediatrica di Neubrandenburg. «È come se fosse stato costretto a funzionare oltre ogni limite, finché non ha ceduto». In Italia, la sostanza è apparsa nel 2024 durante un rave a Roma. A Pescara, un anno fa, i carabinieri ne sequestrarono cinquecento pasticche a casa di un trentenne. Ora la presenza ad Asti accende un segnale d’allerta anche in Piemonte.
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