Dramma sul Pobeda Peak: alpinista italiano muore in una missione di soccorso

Una tragica notizia giunge dalla catena montuosa del Tian Shan, dove un alpinista italiano è deceduto durante un'operazione di soccorso sul Pobeda Peak (7.439 metri), noto anche come Picco della Vittoria. La vittima, la cui identità non è stata resa nota, stava prestando aiuto a una collega russa, Natalia Nagovitsyna, 47 anni, bloccata in alta quota con una gamba rotta.

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Le informazioni, diffuse dal Club Alpino Italiano (CAI) e confermate da fonti del Ministero della Difesa del Kirghizistan, indicano che l'alpinista italiano, insieme a un compagno tedesco, era riuscito a raggiungere la donna in difficoltà. Hanno fornito il necessario per la sua sopravvivenza, tra cui un fornello, cibo e una bombola di gas, prima di iniziare la discesa.

Secondo quanto riportato dai media locali, la discesa dei due alpinisti è stata ostacolata da una nuova e violenta tempesta. Le condizioni climatiche estreme hanno portato a un'ipotermia e a un grave congelamento delle mani per l'alpinista italiano, che sarebbe poi deceduto a causa di un edema cerebrale.

Nel frattempo, la situazione di Natalia Nagovitsyna rimane disperata. Nonostante i molteplici tentativi di salvataggio da parte dei soccorritori locali, le operazioni sono state ripetutamente interrotte dalle avverse condizioni meteo e dall'altitudine. Anche un tentativo di recupero con elicottero è fallito. I soccorritori stimano che occorreranno almeno quattro o cinque giorni per raggiungere l'area dell'incidente, particolarmente impervia e pericolosa.

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