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Il caso

Quest'anno, le mandrie potrebbero scendere prima dai monti: mancano acqua e foraggio

Coldiretti Piemonte: "La Regione riconosca le condizioni di forza maggiore e avvii le procedure per la deroga"

Caldo torrido e pascoli senz’acqua: l’allarme dagli alpeggi piemontesi e la richiesta di deroghe

In questa stagione, le mucche scenderanno prima dai pascoli

Le alte temperature e la siccità delle ultime settimane stanno mettendo in seria difficoltà il settore zootecnico piemontese. In alpeggio si registra una scarsa disponibilità di foraggi e, in alcune zone, perfino problemi di approvvigionamento idrico per l’abbeverata degli animali.

"Molti allevatori si troveranno costretti in tempi brevi a demonticare anticipatamente le proprie mandrie - spiega Bruno Mecca Cici, vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega alla zootecnia - con conseguenti ulteriori costi di approvvigionamento dei foraggi".

Una situazione che rischia di avere ripercussioni anche sulle misure di sostegno comunitarie. "Con la demonticazione anticipata gli allevatori rischiano di rimanere esclusi dalle premialità previste dalla Domanda Unica e dagli interventi del CSR - sottolineano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale - È fondamentale che la Regione riconosca le condizioni di forza maggiore e avvii le procedure che consentano la deroga".

Secondo Coldiretti, serve dunque un intervento tempestivo delle istituzioni regionali, capace di garantire flessibilità nei criteri di pascolamento per non penalizzare ulteriormente le aziende già provate dall’emergenza climatica.

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