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IL FATTO

Asti e Canelli, scoperto lavoro “in nero” tra vigne e ristoranti: 10 denunce e multe per 120mila euro

La Guardia di Finanza trova dieci lavoratori senza contratto e irregolarità in aziende vinicole e ristoranti

Asti e Canelli, scoperto lavoro “in nero” tra vigne e ristoranti: 10 denunce e multe per 120mila euro

Guardia di Finanza nelle vigne

La Guardia di Finanza di Asti e Canelli ha scoperto un ampio giro di lavoro sommerso durante i controlli estivi. Tra giugno e agosto sono state effettuate 109 ispezioni, con 52 sanzioni e 10 denunce. I controlli hanno riguardato principalmente il settore vitivinicolo e quello della ristorazione. In particolare, sono stati identificati 30 lavoratori, di cui 10 "in nero" e 4 assunti in modo irregolare. Le sanzioni amministrative per le aziende coinvolte ammontano a 128.700 euro. Due delle tre aziende vitivinicole rischiano ora la sospensione dell’attività per la presenza di manodopera irregolare superiore al 10%. Tra i denunciati, anche casi di indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Le operazioni si sono concentrate principalmente a Canelli, dove sono stati controllati quattro esercizi: tre aziende nel settore vitivinicolo, tra Bubbio e Loazzolo, e un ristorante a Castagnole delle Lanze. Durante i controlli sono emerse irregolarità significative: dieci lavoratori senza contratto, impiegati nei vigneti e nel ristorante. Di questi, sette erano cittadini stranieri. Inoltre, sono stati riscontrati altri quattro lavoratori assunti in modo non conforme alle normative vigenti.

Le indagini non si sono fermate al solo accertamento delle irregolarità lavorative. Tre delle dieci persone denunciate sono accusate di reati tributari, mentre sette dovranno rispondere di indebita percezione del reddito di cittadinanza. Le sanzioni per le aziende coinvolte sono state pesanti, con multe che superano i 120.000 euro. In particolare, due delle tre aziende vitivinicole rischiano ora la sospensione dell’attività imprenditoriale, a causa della percentuale di lavoratori "in nero" che supera il 10% del totale al momento dei controlli.

Gli agenti della Guardia di Finanza di Asti e Canelli hanno confermato che i controlli continueranno con la stessa intensità anche nel mese di settembre, un periodo decisivo per la vendemmia e per l'afflusso turistico, con l'obiettivo di assicurare il rispetto delle normative e favorire una concorrenza equa tra le imprese.

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