Il ministro piemontese della Difesa, Guido Crosetto operato d'urgenza al colon

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, è stato sottoposto nella giornata di martedì 8 ottobre a un intervento chirurgico al Fatebenefratelli di Roma, sull’Isola Tiberina, per l’asportazione di tre polipi al colon. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa con un comunicato ufficiale che conferma l’esito positivo dell’operazione e le buone condizioni generali del ministro, attualmente ricoverato in regime di degenza ordinaria.

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Secondo fonti sanitarie, l’intervento – condotto da un’équipe specializzata dell’ospedale romano – è stato eseguito senza complicazioni e ha richiesto tecniche chirurgiche tradizionali. Le formazioni rimosse, descritte come neoplasie ben circoscritte, saranno ora sottoposte a esame istologico per determinarne la natura esatta. Solo dopo il referto sarà possibile escludere eventuali sviluppi più gravi, ma il quadro clinico è stato definito “rassicurante”.

Nonostante il comunicato parli di “intervento d’urgenza”, da ambienti vicini al ministero trapela che l’operazione fosse stata programmata da tempo, seguita con attenzione dal personale sanitario che monitora la salute del ministro dopo i precedenti episodi medici. Crosetto, infatti, era già stato ricoverato nel febbraio 2024 per una sospetta pericardite e nuovamente a maggio dello stesso anno a causa di un malore durante una riunione del Consiglio Supremo di Difesa. In entrambi i casi si era ristabilito nel giro di pochi giorni.

Attualmente, il ministro è vigile, stabile e seguito costantemente dai medici. Le previsioni parlano di un possibile rientro alle attività istituzionali entro pochi giorni, compatibilmente con l’esito degli accertamenti. Non sono previste per ora dichiarazioni ufficiali, ma dal Ministero filtra ottimismo: “Il ministro è in buone mani e sta reagendo bene al trattamento”.

Nel frattempo, Crosetto ha ricevuto numerosi messaggi di vicinanza da parte di colleghi di governo, rappresentanti delle istituzioni e cittadini. Il presidente del Consiglio e diversi ministri gli hanno inviato auguri di pronta guarigione, sottolineando il suo ruolo centrale nella politica di difesa e nella gestione delle attuali sfide internazionali.