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Il fatto

Il pm Gianfranco Colace resta a Torino: per il Csm nessuna incompatibilità

Giovanni Bombardieri ha parlato di «collaborazione e fiducia»

Il pm Gianfranco Colace resta a Torino: per il Csm nessuna incompatibilità

Il pm Gianfranco Colace non sarà trasferito da Torino. Il Csm ha escluso motivi di incompatibilità ambientale o funzionale legati al processo Bigliettopoli, seguito dal magistrato. Ascoltati i vertici del Palazzo di giustizia, il procuratore capo Giovanni Bombardieri ha parlato di «collaborazione e fiducia», mentre il procuratore generale Lucia Musti ha escluso tensioni interne: «Il clima non è turbato». Colace, considerato “una punta di diamante” nelle inchieste sui reati contro la pubblica amministrazione, continuerà a svolgere le sue funzioni a Torino. Il Csm ha ricordato la distinzione tra procedimento disciplinare e amministrativo: le vicende passate non incidono sulla sua imparzialità.

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