Cerca

Il caso

Camper abusivi di nuovo in corso Tazzoli. Marrone attacca: “Il Comune chieda meno poteri e usi quelli che ha”

La miccia si accende su un punto tecnico, quasi banale sulla carta: come verificare che si tratti di insediamenti abusivi?

Camper abusivi di nuovo in corso Tazzoli. Marrone attacca: “Il Comune chieda meno poteri e usi quelli che ha”

Tornano i camper abusivi in corso Tazzoli, periferia sud di Torino. Una scena già vista, con gli stessi mezzi che ricompaiono a distanza di settimane nonostante i precedenti interventi della polizia municipale. E la politica, puntuale, torna a incrociare le lame. A riaccendere la polemica è l’assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, che non usa giri di parole: “Il Comune di Torino intende applicare seriamente la norma regionale anti–camper abusivi o il sindaco preferisce parlare di sicurezza sui palchi di partito, lasciando poi le periferie ostaggio dei nomadi?”. Il riferimento è alla legge regionale che, dopo la diffida ad allontanarsi dal territorio cittadino, prevede il sequestro dei mezzi e, nei casi reiterati, anche la confisca. Una norma costruita — sottolinea Marrone — “di concerto con il Comune di Torino”, e già applicata in altri interventi. Per questo, secondo l’assessore, non ci sarebbero margini di interpretazione: “Se i mezzi in corso Tazzoli sono gli stessi già diffidati in passato, vanno sequestrati e caricati sui carroattrezzi. Senza alibi o scuse”. La miccia si accende su un punto tecnico, quasi banale sulla carta: come verificare che si tratti di insediamenti abusivi? Marrone propone una soluzione diretta: “Basta mandare la polizia municipale di notte ad accertare che nei mezzi dormono i nomadi accampati. Non servono discussioni sui piedini dei camper abbassati o meno”. Il bersaglio è l’amministrazione di Palazzo Civico, accusata di chiedere al Governo “più poteri sulla sicurezza”, mentre — sostiene l’assessore — avrebbe già strumenti sufficienti grazie alla normativa regionale. Strumenti che, però, rimarrebbero inutilizzati.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.