Alloggio popolare occupato da anni, scatta il blitz: ieri sera lo sgombero

Un appartamento occupato abusivamente è stato recuperato ieri sera nel complesso di edilizia sociale di via Aosta 31, nel quartiere Aurora. Un indirizzo dove la cronaca, da tempo, batte spesso lo stesso tasto: porte forzate, case trasformate in rifugi di fortuna, vicini che segnalano movimenti sospetti. Ieri l’ennesimo alloggio “fantasma” è tornato nella disponibilità dell’Agenzia Territoriale per la Casa. L’operazione è stata coordinata dalla polizia di Stato e dalla polizia locale di Torino, con il supporto tecnico delle maestranze Atc. L’appartamento, un piano terra murato alla meglio, era occupato da anni. Dentro, secondo quanto rilevato dagli operatori, la solita fotografia: stanze in condizioni precarie, arredi di recupero, impianti compromessi, segni di presenza continua. Per ragioni di sicurezza, i tecnici hanno provveduto immediatamente alla messa in sicurezza degli accessi. «Ogni alloggio recuperato è un passo avanti importante nel ripristino della legalità, in un’area della città dove la richiesta di sicurezza è forte», il commento del presidente Atc Maurizio Pedrini, che ringrazia le forze dell’ordine «per l’intervento e la collaborazione». Pedrini ricorda anche la cornice più ampia: dall’inizio dell’anno, sono un centinaio gli appartamenti popolari tornati alla gestione dell’Agenzia; dieci solo nel complesso di via Aosta, contando l’operazione di dicembre 2024. Via Aosta 31 non è uno stabile Atc in senso stretto: è un condominio amministrato da uno studio privato, in cui vivono assegnatari di alloggi popolari accanto a proprietari privati.

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