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Il fatto
05 Dicembre 2025 - 10:40
La giovane Tatiana Tramacere è tornata a casa sana e salva, dopo giorni di apprensione. La sua scomparsa, avvenuta il 24 novembre, aveva sollevato numerose domande: chi l’aveva vista l’ultima volta? E perché non aveva dato notizie di sé? Ora emergono nuovi dettagli grazie alla testimonianza dell’amico Dragos Ioan Gheormescu, trentenne ascoltato dai carabinieri giovedì sera.
«Tatiana mi ha chiesto aiuto perché mi considerava l’unico di cui potesse fidarsi – ha raccontato Dragos –. Mi ha detto che era giù di morale e voleva allontanarsi dal mondo per qualche giorno. Poi sarebbe tornata a casa». La versione è stata confermata dalla stessa Tatiana, che nella notte tra il 4 e il 5 dicembre, dopo i controlli al Vito Fazzi di Lecce, è rientrata nel suo appartamento.
Dragos ha anche spiegato di aver tentato di dissuadere Tatiana dal rimanere nascosta, preoccupato per il clamore suscitato dalla vicenda. Quando i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione a Nardò, la ragazza non era immediatamente visibile: si era rifugiata al buio in una mansarda accessibile dal terrazzo dell’edificio. Dai riscontri investigativi, emerge che i due avevano una relazione.
Le telecamere avevano ripreso Tatiana e Dragos mentre si scambiavano un bacio al parco Raho, vicino al bar dove il giovane lavora, e poi mentre entravano nell’abitazione di lui. Da quel momento, Tatiana non era più uscita. Dragos ha riferito che la ragazza stava affrontando un periodo difficile anche per motivi di salute. «Non ho fatto nulla», avrebbe detto Tatiana ai carabinieri al momento del ritrovamento.
Tatiana, studentessa di psicologia molto attiva sui social, era seguita da quasi 60mila follower sul profilo “Parole in evoluzione”, dove condivideva poesie e pensieri. La sua assenza era stata denunciata dai genitori, Ornella e Rino, quattro giorni dopo l’ultimo contatto. Le indagini hanno subito puntato su Dragos Gheormescu, l’ultimo ad averla vista il 24 novembre.
Durante la trasmissione Rai Chi l’ha visto?, Dragos aveva dichiarato di essere stato sottoposto al sequestro del cellulare dagli inquirenti. I genitori di Tatiana avevano raccontato il desiderio della figlia di recarsi a Brescia per riallacciare i rapporti con l’ex fidanzato, Mino, ma la partenza non è mai avvenuta. Dragos si era offerto di aiutarla, ma lei ha scelto di nascondersi.
Nel frattempo, la Procura di Lecce aveva avviato un’inchiesta per istigazione al suicidio a carico di ignoti, atto necessario per procedere al sequestro del cellulare. La svolta è arrivata il 4 dicembre: mentre Dragos era in caserma, i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione.
All’arrivo dei militari, una folla inferocita si era radunata davanti all’appartamento, temendo il peggio. La tensione si è sciolta quando è stata confermata la notizia del ritrovamento di Tatiana, nascosta in mansarda e in buone condizioni di salute. Con lei, sul posto, c’erano i genitori e il fratello: «Per noi è come un regalo di Natale anticipato», ha detto il padre ai giornalisti.
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