Cuneo, udienza filtro sul caso Per Mano: 12 imputati per presunti maltrattamenti nel centro diurno disabili

Si è conclusa l’udienza filtro per l’inchiesta sui presunti maltrattamenti all'interno della cooperativa sociale "Per Mano". Il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio per dodici persone, tra cui i vertici della struttura: la direttrice Emanuela Bernardis e la coordinatrice Marilena Cescon arrestate due mesi fa e tuttora in carcere, accusate di violenze e negligenze sistematiche ai danni di ospiti con disabilità. Tra gli altri un educatore, una psicologa, quattro infermieri e quattro operatori socio sanitari.

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L'inchiesta, partita da una segnalazione alla Guardia di Finanza nel 2018, copre un arco temporale che va dal 2014 all'aprile 2019. Secondo la Procura, quindici ospiti (alcuni dei quali minorenni all'epoca dei fatti), affetti da autismo e patologie psichiatriche, sarebbero stati vittime di condotte omissive come indifferenza verso i bisogni primari e negligenze nelle cure quotidiane, ed episodi di violenza.

Sono diciannove le parti private costituite a cui si aggiungono il Consorzio Socioassistenziale del Cuneese e altri entri come parti civili.

La struttura era già stata al centro di un secondo filone d'indagine lo scorso ottobre, che aveva portato al sequestro del centro diurno e a numerose misure cautelari.

L’istruttoria dibattimentale entrerà nel vivo nella primavera del 2026. La prima udienza per l'audizione dei testimoni è stata fissata per il 16 aprile. In quella sede, le ricostruzioni dell'accusa dovranno passare il vaglio del contraddittorio per accertare le singole responsabilità penali.