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Il caso

Carlo Pignatelli, licenziamenti collettivi a Torino: 14 esuberi su 42 tra sede e boutique

Nuova proprietà dal marzo 2024, 14 esuberi, esternalizzazioni; Filctem Cgil avverte: "senza piano industriale, rischio per il brand"

Carlo Pignatelli, licenziamenti collettivi a Torino: 14 esuberi su 42 tra sede e boutique

La storica maison torinese Carlo Pignatelli ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 14 dipendenti su 42 complessivi, tra la sede di via Reiss Romoli e la boutique monomarca di via Cernaia. A comunicarlo è la Filctem Cgil, che contesta la strategia delineata dalla nuova proprietà, subentrata a marzo 2024 con promesse di innovazione e apertura a nuovi mercati. Secondo quanto riferito dal sindacato, l’azienda punta a ridimensionare le funzioni commerciali, amministrative, di centralino, stile e acquisti, ed esternalizzare il residuo delle attività produttive considerate il cuore del know-how sartoriale del marchio. Nella procedura, la società sostiene che la misura sia necessaria per garantire la sopravvivenza dell’impresa.



La Filctem Cgil parla di “inefficacia della progettualità” della nuova gestione e di “assenza di una volontà di rilancio”, evidenziando “seri rischi all’orizzonte” in mancanza di una strategia chiara e di un piano industriale. Il sindacato afferma di aver proposto un piano sociale - compreso un ammortizzatore in deroga - quale strumento di tutela e di rilancio radicato a Torino, senza però trovare riscontro. L’ipotesi di terziarizzare magazzino e laboratorio tocca il perimetro dell’identità produttiva del brand, da sempre legata all’eccellenza sartoriale. Per i rappresentanti dei lavoratori, individuare alternative al taglio del personale “non è solo un dovere sociale, ma la condizione per invertire la rotta” rispetto a scelte manageriali e finanziarie giudicate inadeguate alle sfide del mercato.



“Creare pezzi che incarnino l’essenza dell’eccellenza sartoriale”: così l’azienda definisce la propria filosofia. Le radici risalgono al 1968, con la prima sartoria nel cuore di Torino. Negli anni, le collezioni Uomo e Donna sfilano dal 1980, arrivano le collaborazioni con cinema e tv (dal 1983) e l’approdo a Milano Collezioni Uomo (1993). Dal 1996 il marchio veste club calcistici come Juventus e, a seguire, Nazionale Italiana, Roma, Torino, Palermo, Olympique Marseille, Watford e Almeria. A Torino nasce il flagship store. Nel 2019 Carlo Pignatelli affida il futuro al nipote Francesco, direttore creativo dal 2020, con una diffusione che tocca flagship e boutique in Italia e all’estero.

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