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TRASPORTI
02 Aprile 2023 - 06:16
Trasporto pubblico a Torino
Nuovi tram in servizio, bus rapidi che viaggiano su corsie protette, semafori intelligenti e - soprattutto - le due linee della metropolitana a completare il quadro. Dopo anni di attesa, il nuovo piano di revisione della rete di trasporto pubblico locale non lascia il segno. Martedì verrà presentato l’impianto integrale, ma dalle prime indiscrezioni pare che le modifiche all’assetto attuale della rete siano piuttosto risicate.
Qualche prolungamento, piccoli aggiustamenti in periferia e poco altro. Archiviata l’ipotesi di gerarchia delle linee - con corse “di forza” e altre di “addizione” - l’intreccio urbano di tram e bus resta pressochè invariato. Tuttavia, al termine della revisione, la flotta Gtt sarà completamente rinnovata in chiave green, anche se non 100% elettrica. Si punta poi su passaggi più frequenti e minor tempo di attesa alle fermate, grazie alla precedenza semaforica dei mezzi.
I nuovi tram
Uno dei punti più rilevanti del piano si basa sull’entrata in servizio di nuovi tram, con altrettanti interventi di adeguamento e manutenzione dei binari esistenti. Sono 70 le vetture di casa Hitachi Rail Spa da 28 metri - già finanziate - che entreranno in servizio nei prossimi mesi. Il primo dei nuovi tram blu è arrivato a Torino da Napoli venerdì 11 febbraio ed è apparso fin da subito evidente che, grazie alla capienza maggiore dei nuovi mezzi, il servizio ne avrebbe guadagnato in efficienza.
Per il prossimo futuro si prevede anche di potenziare la linea 13 e ripristinare la 10, che attraverserà la “fu rotonda” di piazza Baldissera. Dal centro alle Vallette poi si torna a sperare per la realizzazione della linea 12.
Bus rapid transit
Il nuovo piano pare preveda anche l’introduzione dei cosiddetti Bus rapid transit (Brt), che viaggiano in corsie preferenziali con priorità semaforica. «Hanno la flessibilità degli autobus e la possibilità di carico di un tram» spiegano gli addetti ai lavori. Godendo della priorità i bus viaggeranno molto più veloci, riducendo sensibilmente i tempi di attesa per i passeggeri.
Nel frattempo, Gtt fa sapere che entreranno in servizio 52 nuovi autobus a metano prodotti dalla IIa (Industria italiana autobus). I nuovi mezzi verranno gradualmente introdotti sulle linee 61,27 e 57 e andranno a sostituire i vecchi bus a metano del 2006.
Sospesa da tre anni, la navetta Linea Star 2 dovrebbe tornare in servizio grazie al nuovo piano del trasporto pubblico della Città di Torino per il periodo 2023 - 2027. Commercianti e consiglieri di Circoscrizione hanno a più riprese chiesto il ripristino della navetta del centro.
I sindacati
«Il parco veicoli ha messo a dura prova il settore tecnico che, solo grazie all’impegno e alla professionalità dei manutentori è riuscito a garantire la regolarità del servizio» denuncia la segreteria regionale Fast Confsal, a pochi giorni dall’annuncio del nuovo piano. «Questo però non ha impedito al Gtt di iniziare una politica di “Full service” che si è interrotta solo per quel che concerne i nuovi bus elettrici - proseguono i sindacati -. A oggi, assistiamo già alle prime inefficienze con veicoli quasi nuovi fermi per interi fine settimana e non disponibili per il servizio del lunedì, ma questo sembra non bastare per farsi che l’azienda prenda atto di aver intrapreso una strada almeno discutibile» concludono.
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