Cerca

Finanza & Lifestyle

La mappa della ricchezza: ecco dove investono (e vivono) i nuovi ricchi. Sorpresa: spunta il Monferrato

I patrimoni miliardari di Millennial e Gen Z e la scelta dell'Italia fra ville antiche e colline piemontesi

La nuova mappa della ricchezza: l’Italia da vetrina a scelta di vita, tra città globali e Monferrato discreto

La geografia della ricchezza sta cambiando rapidamente. Nel 2025, secondo la consueta fotografia Ubs, il patrimonio globale ha toccato 15.800 miliardi di dollari, recuperando lo scivolone del 2022 e accompagnandosi a una mobilità internazionale dei grandi patrimoni senza precedenti. È il contesto del più grande passaggio generazionale di sempre, mentre l’immobiliare resta un pilastro della diversificazione. Ma dove investono questi nuovi ricchi? E dove scelgono di abitare?

La nuova geografia della ricchezza
Il baricentro del capitale si ridisegna attorno a poli consolidati — Dubai, New York, Singapore, Hong Kong e Abu Dhabi — e a mete capaci di unire stabilità normativa, dinamismo economico e qualità della vita. È qui che gli High-Net-Worth Individual orientano le scelte: non più (solo) lifestyle, ma benessere, natura, privacy, sanità avanzata, scuole internazionali e ristorazione d’eccellenza. Londra resta la capitale globale dello stile di vita, ma cresce la domanda per mete più esperienziali e sostenibili come Gstaad, Courchevel e, sempre più, la Toscana. E, a sorpresa, il Monferrato.



Italia, da rifugio di bellezza a scelta di vita
Per l’Italia si apre una finestra competitiva. Millennials e Gen Z erediteranno oltre 18.000 miliardi di dollari, spingendo verso destinazioni con comfort, tecnologia, clima favorevole e sicurezza percepita. Il Paese offre un patrimonio culturale irriproducibile, un’economia in evoluzione, qualità della vita riconosciuta e un regime fiscale attrattivo — con la flat tax sui redditi esteri a 200 mila euro (destinata a salire a 300 mila con la manovra 2026). Sempre più spesso l’Italia non è cornice di vacanza, ma base di vita per famiglie globali. Roma, Milano e la Toscana si consolidano nella top 30 mondiale, mentre la Costa Smeralda conferma l’appeal per una clientela sofisticata. Negli ultimi dieci anni la ricchezza dei miliardari è cresciuta del 121%, più dei listini azionari: cambiano le abitudini d’investimento.

Il nuovo paradigma degli HNWI
«Osserviamo sempre meno disinvestimenti e una crescente diversificazione», nota Kelcie Sellers, associate director di Savills World Research. «I proprietari mantengono gli asset più a lungo, privilegiando la qualità della vita rispetto ai rendimenti immediati. È un cambiamento di paradigma paragonabile alla rivoluzione dei viaggi aerei negli anni ’60 e ’70, ma oggi guidato dal mondo digitale». In Italia questo s’incontra con un mix raro: stile di vita, cultura, eccellenza enogastronomica, sicurezza e un sistema scolastico sempre più internazionale.



Le città faro: Milano e Roma
Milano resta la base metropolitana per eccellenza, forte di un ecosistema economico dinamico e di un’immagine internazionale consolidata. Nei quartieri più richiesti — Quadrilatero, Brera, Magenta, Pagano — gli appartamenti iconici toccano 22.000 euro al metro quadro, con una media intorno a 16.260 euro. Domanda in crescita anche a Porta Venezia e Porta Romana, spinta da manager internazionali e giovani HNWI. Roma vive una stagione ancora più vivace: il fascino storico e la centralità istituzionale attirano americani, nordeuropei e investitori mediorientali nelle aree top del Centro, Parioli, Pinciano e Aventino. Le residenze uniche superano i 16.000 euro/mq, con una media prime di 14.985 euro.

Il sogno toscano tra arte e natura
La Toscana incarna l’iconografia del “buon vivere”: Firenze e le colline, Chianti, Val d’Orcia, Siena e Versilia attraggono per ville storiche, tenute vinicole, borghi ristrutturati e proprietà panoramiche. Le case più esclusive vanno da 1 a 3 milioni (media circa 1,7 milioni); a Firenze i prezzi prime toccano i 10.000 euro/mq, in Versilia superano i 16.000.

Trophy asset: lago di Como e Costa Smeralda
Il Lago di Como resta un unicum europeo: scarsità di prodotto, privacy, brand internazionale e prossimità a Milano. Le proprietà prime sul lungolago valgono 6.000-7.000 euro/mq; le ville iconiche superano i 10.000 e possono arrivare a 15.000 euro/mq. Più a sud, la Costa Smeralda conferma lo status di marchio globale del lusso mediterraneo: Porto Cervo e Porto Rotondo viaggiano su valori prime tra 8.000 e 12.500 euro/mq, con punte oltre 25.000 per le residenze top.



Il lusso silenzioso del Monferrato
C’è anche un’altra idea di alto di gamma, lontana dai riflettori: il lusso discreto del Monferrato. Qui il prestigio non ostenta: vive nei casali in pietra del Settecento sapientemente restaurati, nelle ville affacciate sulle colline, nelle residenze immerse nei vigneti. Ogni dimora racconta un legame con il paesaggio e con il tempo. Cresce l’interesse di acquirenti tedeschi, olandesi, francesi, svizzeri e statunitensi per uno stile di vita autentico: bellezza, buon cibo, ritmi umani, lontano dal turismo di massa ma a un’ora dai grandi snodi di Milano, Torino, Genova. I valori sono ancora equilibrati, in crescita costante; il contesto Unesco aggiunge reputazione e protezione del paesaggio. Per molti è insieme investimento e scelta di vita.

Prospettive
Il progressivo spostamento degli HNWI verso luoghi che coniugano qualità della vita, servizi e stabilità ridisegna anche il mercato italiano. La domanda premia immobiliare di qualità, holding a lungo termine e un approccio più consapevole al territorio. Dalle metropoli globali al lusso silenzioso delle colline, l’Italia ha carte forti da giocare nella nuova mappa della ricchezza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.