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JUVE BEFFATA

Chiesa non basta: Allegri vince, ma Dybala lo spedisce in Conference

I bianconeri chiudono la stagione con una vittoria a Udine, ma Roma e Atalanta arrivano davanti

Chiesa esulta

L'attaccante bianconero Chiesa festeggia dopo il gol a Udine

Una vittoria per chiudere una stagione tormentata, ma c’è la beffa finale: la Juve espugna Udine con la magia di Chiesa per 1-0, a Roma Dybala segna nel recupero il gol decisivo per le sorti della Roma e dei suoi ex compagni. Così Allegri rimane settimo e dovrà accontentarsi di disputare la Conference League, sempre che dall’Uefa non arrivino sanzioni.

Di Maria comincia in panchina, Allegri rinuncia al tridente e schiera soltanto Chiesa e Milik: era questo il grande dubbio della vigilia, mentre per il resto le scelte sono quelle annunciate. Come la decisione di puntare su Bonucci al centro della difesa tra Gatti e Danilo, o Locatelli in cabina di regia nella mediana completata da Miretti e Rabiot e con gli esterni Cuadrado e Kostic. La prima occasione è proprio per il classe 2003, che però non riesce a sfruttare un pasticcio di Silvestri con i piedi. Dall’altra, invece, l’Udinese risponde subito con Beto, il cui colpo di testa da buona posizione finisce alto sopra la traversa. I ritmi sono quelli della classica gara di fine tra squadre che hanno poco da chiedere agli ultimi 90 minuti di campionato, ma la formazione di Allegri comincia ad alzare i ritmi a metà primo tempo. I bianconeri fanno collezione di corner, arriveranno al 45’ con addirittura nove battute dalla bandierina, e proprio da una situazione di questo genere creano l’occasione migliore: Milik fa la sponda per Bonucci, il colpo di testa del capitano va a sbattere sulla traversa. Nel finale, Szczesny è costretto alle cure dello staff medico per un dolore al dito ma stringe i denti e resta regolarmente in campo.

Allegri comincia la ripresa con Iling-Junior, il giovane inglese offre un’altra spinta rispetto a uno spento Kostic e la Juve sfonda tanto a sinistra, ma senza riuscire a rendersi davvero pericolosa. Il tecnico concede l’ultima mezz’ora a Di Maria, il vantaggio arriva subito dopo: Chiesa trova spazio nella difesa friulana, il suo destro a giro è imparabile per Silvestri. Con il Fideo la squadra trova più geometrie, ma deve ringraziare Szczesny che abbassando la saracinesca con un paio di interventi non banali. La Juve aspetta sul campo buone notizie da Roma che non arrivano, Mourinho spedisce Allegri in Conference.

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