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IL MONFERRATO NEL BICCHIERE
03 Maggio 2023 - 17:00
Uno sguardo nel Vignale Monferrato
Hic et Nunc è una giovane azienda di Vignale Monferrato. Giovane ma di origine antica: fino a pochi anni fa non si chiamava così e vendeva le uve che maturavano nei suoi vigneti a produttori di zona, che a loro volta le vinificavano. Acquistata nel 2012 da Massimo Rosolen, giovane imprenditore bergamasco, la cantina ha cambiato veste e oggi è una realtà innovativa. Abbiamo incontrato Massimo poco tempo fa, presso il suo stand allestito in occasione di Vinitaly e ci siamo fatti raccontare tutta la storia. Ecco cosa ci ha detto.
Massimo, raccontaci la nascita della cantina Hic et Nunc.
Mi sono imbattuto per caso in questo luogo magico a Vignale con la mia famiglia, e ho deciso di acquistarlo nel 2012. Ho convinto da subito l’ex proprietario a restare in azienda, per non perdere la tradizione legata al territorio, e così abbiamo continuato insieme a lavorare e a vendere l’uva come lui aveva sempre fatto. Poi, nel 2016, forte della tradizione mantenuta, ho deciso di fare un salto d’innovazione: abbiamo iniziato a produrre vino per conto nostro.

"Vinificare non significa correggere la natura, ma esaltarla."
Da dove arriva il nome della cantina, Hic et Nunc?
Si tratta di una locuzione latina che significa “qui e ora”. Questo nome è parte integrante della nostra filosofia: essendo un’azienda giovane, non dobbiamo avere né rimpianto del passato né ansia verso il futuro. Facciamo vino qui, in questo momento, e viviamo l’esperienza del presente fino in fondo.
Quali vini produce la cantina Hic et Nunc?
Siamo arrivati a Vignale e quando abbiamo acquistato la cantina ci siamo trovati di fronte a vigneti che hanno dai trenta ai cento anni, distribuiti su 21 ettari. Siamo partiti da lì: la scelta è stata quella di utilizzare solo vitigni tipici del territorio, autoctoni. Non abbiamo nessun vitigno internazionale, produciamo Grignolino, Barbera, Dolcetto e Cortese. Con un assemblaggio di Barbera e Cortese produciamo anche un metodo classico pas dosè, il Monbullae, mentre la nostra bollicina Metodo Charmat è un rosè prodotto soltanto con Barbera, e si chiama Pandemonio. La novità che abbiamo aggiunto ed uscirà a breve è il Baratuciat, un vitigno a bacca bianca originario della Val di Susa che era quasi in estinzione e abbiamo trapiantato da noi, scelta condivisa anche da alcuni altri produttori di zona. Il Baratuciat di Hic et Nunc sarà un 100% in purezza del vitigno e si chiamerà Felem.

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Vinitaly è la principale vetrina per il settore vinicolo. Hic et Nunc parteciperà prossimamente ad altri eventi?
Partecipiamo a Vinitaly dal 2017. Lo considero un momento importante, anzi fondamentale per farsi conoscere dai wine lovers, un’occasione per incontrare anche nuove realtà legate alla distribuzione e all’acquisto. Il prossimo appuntamento al quale saremo presenti è Golosaria tra i Castelli del Monferrato, che si svolgerà il 6 e 7 maggio. La cantina Hic et Nunc avrà la sua postazione presso Villa Morneto a Vignale. Vi aspettiamo lì!
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