7 domande (non solo al sindaco) su Askatasuna

Perché nessuno ha mai sgomberato Askatasuna? Il centro sociale di corso Regina Margherita 47, a Torino, è occupato dal 1996: da allora si sono susseguiti dieci prefetti, oltre a quello in carica; cinque i sindaci, mezza dozzina i questori. Perché nessuno di loro ha mai chiesto o disposto lo sgombero, anche di fronte a una situazione di palese illegalità?

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Sono domande che si pone anche l’attuale sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, come a chiedersi perché proprio a lui, e ora, viene chiesto ciò che i suoi precedessori non hanno fatto. Forse perché proprio lui ha fatto qualcosa che i predecessori non hanno fatto: risanarlo a spese della comunità.

Quindi, continuiamo pure a porre delle domande. Dal momento che altri centri sociali sono stati - giustamente - sgomberati, perché questo viene salvato, se non addirittura protetto? E da chi, nel caso?

Sappiamo bene che c’è un nutrito elenco di followers di Aska, ma viene da chiedersi se l’endorsement di Willie Peyote debba contare più del parere, per esempio, dei poliziotti, degli investigatori: di quelli che devono fronteggiare le tensioni e gli scontri dove i militanti sono protagonisti e registi.

Torino, chi protegge (ancora) Aska?

Le parole di Lo Russo nel 2019, le chiavi ridate e il giudice No Tav

Se lo stabile di corso Regina ha richiesto interventi urgenti perché a rischio crollo, considerato di fatto inagibile, perché non si prende in considerazione l’abbattimento? Costerebbe di più?

Quali garanzie abbiamo che, una volta risanata la struttura, i fantomatici comitati proponenti la utilizzeranno per i loro scopi e non, semplicemente, ridaranno le chiavi agli occupanti (come già fanno, peraltro)?