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IL BORGHESE

Nell'ex covo anarchico arriva il Sermig. Aska? Ecco cosa fare...

Manifestazione d'interesse per l'ex asilo di via Alessandria, simbolo dell'eversione liberato

Nell'ex covo anarchico arriva il Sermig. Aska? Ecco cosa fare...

In via Alessandria 12 sorge un complesso edificato nel 1844 per volontà della regina Maria Teresa come asilo per le fasce più fragili. Negli anni, però, quel luogo è diventato un simbolo dell’eversione in città, divenendo noto come Asilo Occupato. L’anarchico Cospito, per dire, era un frequentatore. E le cronache ricordano ancora le battaglie pe rlo sgombero, con l’edificio trasformato in fortino. Ma alla fine è stato sgomberato e adesso, forse, siamo arrivati alla buona notizia di un futuro utile per quella struttura, nel segno del Sermig.

All’avviso pubblico della Città di Torino per la concessione pluriennale dell’immobile - l’ennesimo - è arrivata l’offerta dell’associazione “Centro come Noi Sandro Pertini”, realtà riconducibile al Sermig. L’associazione si è detta pronta a sostenere i costi dei notevoli interventi necessari per restituire all’edificio una funzione sociale stabile. L’idea è trasformare l’ex asilo in un centro per i giovani, ispirato all’esperienza dell’Arsenale della Pace del Sermig. Nella manifestazione di interesse si parla di un «nuovo presidio educativo, sociale e comunitario» capace di accogliere laboratori di solidarietà, spazi studio, attività intergenerazionali, un orto didattico e l’Emporio Speranza a beneficio di oltre mille famiglie. I ragazzi sarebbero coinvolti sia nella riqualificazione degli spazi sia nelle attività continuative di servizio.

Messo così sembrerebbe un progetto da “beni comuni” molto più di Aska. Per il quale, a questo punto si tratterebbe di prendere una decisione sul valore simbolico dell’edificio di corso Regina, nel caso non funzionasse questo “patto”: abbatterlo.

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