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Il cortile della scuola aperto al quartiere: «Luogo di scambio e coesione sociale»

Cortile
Un’isola felice in borgo Aurora, uno spazio scolastico che si prepara ad aprire le sue porte al quartiere. È il progetto “Cortile mondo. La natura si fa scuola”, sviluppato nell’ambito dell’iniziativa “BottomUp!” per la rigenerazione urbana e l’inclusione sociale e promosso dalla Consulta di Torino. In due anni, Covid permettendo, il giardino della scuola d’infanzia comunale Marc Chagall si è trasformato in un luogo di integrazione, gioco e confronto. Un punto di incontro e di connessione sociale.

Partiamo dall’identità: 18 le etnie diverse, 125 i bambini tra i 3 e i 6 anni divisi in cinque sezioni. E uno scopo: liberare lo spazio dalla plastica usando solo elementi naturali. Per questo motivo nei mesi scorsi sono stati portati avanti interventi sul verde, azioni di collaborazione, attività e laboratori dedicati a tre tematiche: acqua, bosco e sottobosco e casa. «Il cortile della scuola Chagall - spiega l’assessore alle Periferie, Carlotta Salerno -, è la prova tangibile della straordinaria sinergia che si può creare tra le diverse realtà che fanno parte della comunità educante».

Fondamentale anche la collaborazione con la Fondazione per l’Architettura - avviata a inizio 2021 con la firma di un protocollo d’intesa - che nasce da obiettivi condivisi quali l’attenzione all’inclusione sociale, la promozione del welfare, la tutela e la valorizzazione degli spazi all’aperto ad uso condiviso, la rigenerazione urbana.

«Un progetto didattico - ha concluso Giorgio Marsiaj, presidente della Consulta -, che ha le sue radici nell’at tenzione e nell’ascolto delle esigenze del territorio. In quest’ottica è per noi motivo di soddisfazione e orgoglio la collaborazione con le istituzioni cittadine». Per Gabriella Celentano, responsabile didattica «lavoriamo per perseguire molti obiettivi, tra cui quello di insegnare ai bimbi che esistono molti modi per divertirsi e per imparare».
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