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01 Aprile 2022 - 14:30
Faceva la commessa in un negozio di profumi di Milano, ma il Covid e i continui lockdown l’avevano messa a dura prova. Così Carol Maltesi, 26 anni, originaria di Busto Arsizio, metà italiana e metà olandese, aveva deciso di cambiare vita e durante la pandemia si era avvicinata al mondo del porno, caricando i suoi video su Only Fans, il famoso social network a luci rosse. Era nata così Charlotte Angie, il suo alter ego. Poi era arrivata la notorietà, e quindi il mondo professionistico: film, ma anche altre piattaforme online dedicate al mondo del sesso. Il suo cadavere fatto a pezzi è stato ritrovato in un fossato a Paline di Borno, in provincia di Brescia. L’assassino arrestato nella notte, il suo vicino di casa che con lei aveva avuto una relazione, ha confessato di averla uccisa a gennaio e di averne conservato il cadavere in un freezer.
I TATUAGGI Il killer che l’ha ammazzata aveva infatti tentato di rendere irriconoscibile il cadavere col fuoco e poi ne aveva gettato i resti in quattro sacchi neri dell’immondizia. Alcuni dei numerosi disegni presenti sulla pelle di Charlotte hanno però resistito al calore e permesso ai carabinieri di trovare il nome della donna, otto giorni dopo la scoperta del corpo. I suoi profili online, dove condivideva video e foto, erano fermi da tempo. L’elenco dei tatuaggi, varie scritte in diverse parti del corpo in italiano e inglese e il gluteo destro maculato, reso pubblico per vedere se qualcuno riconosceva la vittima, ha ottenuto il risultato voluto dagli investigatori.
I SOCIAL Aveva una doppia vita, almeno sui social, Carol Maltesi. Sul web c’è un profilo personale di Carol (fermo a un anno fa) che ritrae la ragazza nei suoi viaggi per il mondo. Foto familiari, in compagnia del figlio e del compagno. Una vita normale, quella di una giovane donna innamorata della vita e dei viaggi. I post raccontano di lei, di momenti familiari e di attimi di vita quotidiana. Poi il cambiamento, durante la pandemia è nata Charlotte.
IL KILLER Impiegato di banca nel milanese, 43 anni si chiama Davide Fontana. Ha riferito agli inquirenti, di aver scelto il paese dell’alta Valle Camonica perché conosceva la zona. L’omicida avrebbe ammesso di averla uccisa colpendola più volte alla testa con un oggetto contundente e poi di aver sezionato il corpo facendo ricorso a seghe e cesoie. Il 43enne avrebbe anche confessato di aver sfigurato il cadavere della giovane attrice hard per non renderlo riconoscibile, poi ha spiegato il movente dell’omicidio. Ha raccontato che nessuno in questi mesi ha cercato Charlotte Angie, che lui aveva ucciso a gennaio. «Solo la mamma con alcuni messaggi whatsapp e l’ex compagno sempre con messaggi. Al telefono nessuno. Ho pagato anche l’affitto di casa sua».
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