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Precipita dalla ferrata a Claviere e muore sotto gli occhi del figlio

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Paolo Pich e suo figlio Stefano avevano appena finito la ferrata di Rocca Clarì, tra Claviere e Cesana. A quanto pare, il papà si é staccato dal gancio di sicurezza per recuperare uno zaino e il resto dell’attrezzatura. Poi, per cause ancora da accertare, è caduto: il figlio, 22 anni, lo ha visto scomparire dal salto di roccia e precipitare di sotto. Un volo di almeno 50 metri cui sarebbe stato impossibile sopravvivere: Pich, impiegato 58enne di Chivasso, è morto sul colpo.

A lanciare l’allarme è stato proprio il figlio, intorno alle 13,45 di ieri: sul posto è stato inviato il Servizio di elisoccorso regionale, con il supporto del Soccorso alpino della Guardia di Finanza. Pich era caduto in un posto molto complicato da raggiungere e i sanitari si sono dovuti calare col verricello per raggiungerlo. Per il chivassese, purtroppo, non c’era più nulla da fare: la squadra di soccorritori ha provato a rianimarlo ma non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Poi, dopo aver ricevuto l’autorizzazione della procura, l’eliambulanza ha effettuato il recupero della salma. Nel frattempo un altro gruppo del Soccorso alpino ha raggiunto il figlio e lo ha accompagnato a valle a piedi: il ragazzo era comprensibilmente sotto shock dopo aver visto il padre morire sotto i suoi occhi.

A Claviere c’erano anche i carabinieri della vicina Stazione di Cesana, che hanno ricostruito l’accaduto sulla base di quanto raccontato dal 22enne e dai soccorritori.

Si tratta dell’ennesima tragedia sulle Alpi di Piemonte e Valle d’Aosta: con l’estate, purtroppo, tornano anche gli incidenti fra chi scala o si arrampica in montagna.

Venerdì sera era scattato l’allarme per una escursionista scomparsa nella zona del Gran San Bernardo. Sono intervenuti sia il soccorso svizzero che quello valdostano, con due elicotteri a pattugliare l’area (di cui uno dotato di telecamera termica, in grado di rintracciare una persona col buio). Altre squadre sono partite da terra ma le ricerche sono state sospese alle 2,30 di notte. Sono poi riprese nella mattinata di ieri, quando il corpo dell’escursionista è stato individuato e recuperato: sembra che la donna, di nazionalità svizzera, sia morta dopo essere scivolata per una ventina di metri dal sentiero. Ieri si sono verificati altri tre incidenti nella provincia di Cuneo. Fortunatamente tutti con conseguenze meno gravi, anche perché non si trattava di scalatori o ferratisti: alle 10 un uomo è precipitato dalla seggiovia di Pontechianale ed è finito in ospedale il paziente in “codice verde”. Codice giallo, invece, per un ciclista caduto nel bike park di Viola: erano le 11.15 ed è stato recuperato con l’elisoccorso. L'ultimo intervento è stato intorno alle 15,30 nel Vallone di Serpentera, a Chiusa di Pesio: un'escursionista ha avuto un malore ma l’elicottero l’ha raggiunta e portata in ospedale in codice giallo.

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