l'editoriale
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05 Agosto 2022 - 07:45
«Buongiorno signor poliziotto, scusi il disturbo». Cominciava così la letterina che il piccolo Matteo, di 5 anni, aveva fatto pervenire al commissariato di Bardonecchia per segnalare «un fatto spiacevole»: la scomparsa del suo giocattolo preferito, il pupazzo di Buzz Lightyear, uno dei protagonisti della saga di Toy Story e in questo periodo al cinema con una nuova avventura, «la vera storia di Buzz».
Gli agenti, colpiti e commossi dalla letterina, dopo una colletta, gliene hanno regalato uno identico. La vicenda risale alle scorse settimane. Il bimbo era nella località dell'alta Valle di Susa in vacanza con i genitori e aveva dimenticato il robottino su una sdraio. Nella lettera, che con l'aiuto della mamma aveva composto in stampatello all'interno del disegnino di un cuore, chiedeva se «per favore» la polizia poteva «attivare le indagini» aggiungendo che «stanotte non ho chiuso occhio perché mi manca il mio giocattolo». Poi aveva fornito una descrizione il più possibile minuziosa dell'oggetto: «le ali si aprono, parla ma ha le pile scariche, e sotto il piede c'è scritto Matteo ma ora è un po' scolorito». Nei giorni scorsi il piccolo è tornato a Bardonecchia con i genitori e, quando è passato dal commissariato, ha trovato un regalo: un robot identico, corredato da un biglietto scritto a mano con le firme dei poliziotti all'interno di un cuore. «Una sorpresa inaspettata - è il post di Agente Lisa, pagina friendly della Polizia di Stato su Facebook - che ha fatto emozionare anche i suoi nuovi amici del commissariato di Bardonecchia, e che lui di certo non dimenticherà». Certo non proprio una “indagine lampo” quella degli agenti, visto che il Buzz scomparso non si è ritrovato, però il sorriso di un bambino, quello sì è stato ritrovato.
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