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PIANETA bianconero

Dalle vongole di David a "Gasp in stile Arrigo Sacchi": lo show di Spalletti alla vigilia di Juve-Roma

Il grande ex della partita: "Per noi sarà un esame di maturità, anzi quasi da università..."

Dalle vongole di David a "Gasp in stile Arrigo Sacchi": lo show di Spalletti alla vigilia di Juve-Roma

Luciano Spalletti sfida la sua ex squadra, la Roma

Luciano Spalletti usa l’arma dell’ironia per spegnere sul nascere le voci su una presunta esclusione di Jonathan David da parte dei senatori dello spogliatoio, rei di non aver invitato l’ex Lille a una cena di squadra. Prima le foto di Ice Man con Perin, poi con Locatelli e infine lo sfogo di Gatti via social che parla di invenzioni: «Hanno fatto bene - ha detto l’ex ct con il sorriso sulle labbra - a non invitarlo più, visto che la prima volta ha messo il parmigiano sulla pasta con le vongole». Un nuovo piatto, “le vongole alla Luciano”, o alla Jonathan David. Meglio restare concentrati sul campionato, meglio pensare alla Roma di Gasperini, «maestro alla Sacchi», ha spiegato Spalletti. Un allenatore indigesto per la Signora che stasera a partire dalle 20:45 proverà a ottenere la seconda vittoria di fila in A, cosa che non è mai riuscita da quando l’ex ct siede sulla panchina bianconera.

«Ci aspetta un esame di maturità, anzi quasi da università - ha sottolineato in conferenza stampa Spalletti - e mi sarebbe piaciuto affrontarlo senza defezioni, ma in ogni caso ci siamo allenati bene. Ho visto i ragazzi al livello di poter disputare una gara alla pari contro la Roma, ora dobbiamo mantenere nel lungo periodo le cose positive che abbiamo fatto vedere perché è questo che fa la differenza». In sedici confronti con Gasperini, Spalletti è riuscito a batterlo ben otto volte: «Mi ha sempre messo curiosità il suo modo di fare calcio, ormai il “Gasp brand” è diventato un marchio di fabbrica e ti sgama subito se hai dei difetti, perché mette in superficie le tue debolezze - ha spiegato - e da uno come lui c’è soltanto da imparare. Ti viene a prendere fino a casa tua, senza pensare al campo che concede alle spalle».

Spalletti dovrà fare a meno di Koopmeiners squalificato ma in compenso ributterà nella mischia Bremer dal primo minuto: «Sì, giocherà», l’annuncio. Una delle grandi novità, però, è il ritorno di Milik: il polacco è lontano dal rettangolo di gioco da oltre 500 giorni: «È come un bambino felice che torna a fare ciò che ama, ha caratteristiche importanti», ha detto l’ex ct sul polacco. Tornando alle questioni difensive, Bremer c’è ma Spalletti deve ancora valutare due pedine da schierare: «Rugani e Cabal hanno qualche affaticamento muscolare, li voglio ancora vedere», ha spiegato, mentre Kalulu e Kelly sono pienamente a disposizione.

In attacco invece resta ancora favorito David. A ridosso dell’ex Lille, ancora una volta, agiranno Conceicao e Yildiz. A centrocampo è invece favorita la coppia Locatelli e Thuram. Sulle corsie laterali sono in vantaggio McKennie e Cambiaso. «In questo momento è un po’ sotto al suo livello, lui ha potenzialità e qualità superiori – ha detto sul classe 2000 - ed è molto autocritico, analizza sempre i dati che gli mandiamo: è un giocatore che sa fare tutto, è un calciatore moderno». Infine una battuta sul calciomercato, che aprirà ufficialmente il prossimo 2 gennaio: «Non ho parlato con la società e non m’interessa più di tanto, è un discorso che abbiamo affrontato all’inizio e sapevo le circostanze e il momento della Juventus – ha concluso l’allenatore toscano - e io non cerco niente, a meno che non siano loro a dirlo a me».

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