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PIANETA bianconero

Juve, la mossa di Spalletti che può ribaltare tutto: ecco cosa filtra dal J Center (pre Roma)

Intanto una delegazione bianconera ha visitato i piccoli pazienti di Casa Ugi e del Regina Margherita

Juve, la mossa di Spalletti che può ribaltare tutto: ecco cosa filtra dal J Center (pre Roma)

A sinistra Bremer, a destra Spalletti

La Juventus di Luciano Spalletti cerca conferme. Dopo il successo in trasferta contro il Bologna - gol nella ripresa del subentrato Juan Cabal - i bianconeri se la vedranno contro la Roma di Gianpiero Gasperini, l’uomo che contattato per la panchina da Damien Comolli la scorsa estate ha risposto al dirigente francese «no grazie». Da quel momento in poi, è scattata la conferma di Igor Tudor, dopo, l’esonero del croato e l’avvento di Luciano Spalletti, l’uomo che sta provando in tutti i modi a prendere per mano la Vecchia Signora e a riportarla là dove merita. Qualcuno, quella vista a Bologna, l’ha definita la «Juve più bella». Ma si sa, in casa Juventus, e Luciano Spalletti lo ha già imparato velocemente, dopo una vittoria non si gioisce, piuttosto si tira un sospiro di sollievo, come spiegatogli direttamente dal suo grande amico - ed ex team manager ai tempi della nazionale italiana - Gianluigi Buffon. «La maglia della Juve è stata tessuta per vincere partite», ha detto l’ex ct in una recente conferenza stampa. E proprio facendo fede a quanto dichiarato, domani Luciano Spalletti farà di tutto per battere un’altra delle sue ex squadre: questa volta Spallettone si troverà di fronte la Roma.

La missione dei bianconeri è quella di battere i giallorossi per accorciare ancora di più le distanze da gruppo di testa, impegnato proprio in questi giorni nel quadrangolare con cui si assegnerà la Supercoppa Italiana. Vincere significherebbe praticamente agganciare (o quasi) la Roma, portandosi a solo un punto di distanza dai capitolini. Spalletti, però, dovrà fare a meno di Teun Koopmeiners. E proprio dall’assenza dell’olandese nascono i dubbi sulla formazione e sul modulo da schierare dal primo minuto: con il ritorno di Bremer, infatti, Spalletti potrebbe proporre una linea difensiva a quattro. I dubbi, però, nascono dallo scarso minutaggio che l’ex Toro ha nelle gambe, avendo fatto il suo ingresso in campo al 75’ della sfida del Dall’Ara.

L’orientamento è quello di confermare in blocco la Juve che sta cominciando a far suoi i dettami “spallettiani”, magari sostituendo semplicemente Koopmeiners con Cabal. In casa Juve potrebbe ancora non essere il momento delle rivoluzioni. Meglio aumentare l’autostima, cogliendo vittorie in fila, piuttosto che addentrarsi in nuove - e sconosciute - situazioni di gioco. Anche davanti, l’attacco dovrebbe essere riconfermato in blocco, con Conceicao e Yildiz liberi di creare e di inventare colpi di fantasia (e di magia). Davanti a loro, unica punta, sempre Jonathan David. Intanto giovedì pomeriggio alcuni membri del club bianconero hanno voluto regalare doni e sorrisi ai bimbi ricoverati a Casa Ugi, struttura torinese di corso Unità d’Italia. Il presidente Gianluca Ferrero con i calciatori Kalulu, Kelly, Bremer e Koopmeiners e le calciatrici Bonansea, Rosucci, Krumbiegel e Cambiaghi sono stati accompagnati dalla professoressa Franca Fagioli e da Marinella Goitre (consigliera del direttivo e referente di Casa UGI) nei reparti di oncoematologia pediatrica, centro trapianti, hospice isola di Margherita, cardiologia e cardiochirurgia pediatrica. Così la delegazione bianconera ha permesso ai piccoli ricoverati di trascorrere qualche ora in serenità.

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