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Arrivederci al 2023: la variante di Porte riaprirà solo in inverno

VariantediPorte
La chiusura della variante di Porte, sulla provinciale 23 del Sestriere si potrebbe protrarre ancora per almeno tre mesi, andando di fatto a riaprire praticamente a inizio 2023. Un danno per l’aumento di traffico all’interno del paese, soprattutto in vista dei weekend della stagione autunnale e invernale ormai alle porte. Code, ritardi e inquinamento ambientale sono quindi destinati ad aumentare.

Ad annunciare che la chiusura delle due gallerie, Craviale e Turina (aperte solo 16 anni fa in occasione dei Giochi Olimpici Invernali 2006), con ogni probabilità andrà avanti per lo meno fino all’anno nuovo, è stato il sindaco di Pinasca, Roberto Rostagno: «Come portavoce dei sindaci della Zona Omogenea del Pinerolese ho avuto modo nuovamente di confrontarmi con il vicesindaco Metropolitano Jacopo Suppo e con l'ingegner Matteo Tizzani della Città Metropolitana di Torino. Mi hanno confermato che la Città Metropolitana sta continuando a lavorare sul problema considerando la viabilità su quel tratto una questione centrale e prioritaria per l’Ente».

Eppure la burocrazia sembra avere la meglio e nonostante l’impegno della Città Metropolitana, che aveva annunciato di «poter validare il progetto entro il mese di luglio», ancora non ha dato il via ai lavori. «Il vicesindaco Suppo mi ha garantito che dopo il 6 settembre 2022, termine ultimo per presentare le offerte da parte delle ditte interessate ad eseguire i lavori considerati urgenti sulle gallerie, trascorsi i pochi giorni sarà possibile dare incarico alla ditta vincitrice di eseguire i lavori. Nel bando è previsto che i lavori durino al massimo 91 giorni». Calendario alla mano, se si dovessero rispettare i tre mesi, la conclusione sarebbe praticamente a dicembre 2022, a quasi un anno dalla chiusura delle gallerie, avvenuta a gennaio a causa delle infiltrazioni d’acqua.

Nel frattempo però inizierà la stagione turistica per le valli alte. «Certamente è un fatto che non aiuta e che rischia di indebolire - anche se non compromettere - l’offerta turistica della stagione invernale» commenta il sindaco di Pragelato, Giorgio Merlo. Altri sindaci preoccupati per il protrarsi dalla situazione, a metà luglio avevano manifestato per l’avvio dei cantieri e la riapertura della variante. «Ci siamo giocati la stagione estiva - aveva commentato in quell’occasione un esasperato sindaco di Villar e dei Comuni Valli Chisone e Germanasca, Marco Ventre - le persone piuttosto che venire in valle sceglieranno altre mete. Quello che ci ha più indignato è la mancanza di rispetto istituzionale nei nostri confronti. Abbiamo tre consiglieri in città metropolitana che scaldano le sedie e come sempre non hanno fatto nulla per questa situazione».

E proprio a Villar il 17 settembre si scende in piazza per manifestare. Un corteo che dalle 15 dal centro del paese, arriverà davanti all’azienda Primotecs per chiedere ai politici “precise promesse per il lavoro e lo sviluppo della Vallata”, tra cui anche una soluzione urgente alla questione variante di Porte.
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