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Sventrate dai banditi 10 anni fa: le Poste sono sempre un rudere

poste via carlo del prete
Un’esplosione notturna, che aveva fatto saltare lo sportello del Postamat, provocata da una banda che voleva fare una rapina. Un colpo fallito, ma da quel giorno, le Poste di via Carlo del Prete, a Mirafiori Nord, sono un rudere. Nulla è infatti cambiato da quei primi giorni di gennaio del 2013, quindi dieci anni esatti fa. Un edificio sempre sventrato sul lato sinistro, e che ospita solamente degrado e macerie. E nessun progetto di riqualificazione. I locali di via del Prete erano saltati in aria perché gli scassinatori avevano calibrato male la miscela esplosiva a tal punto da far esplodere la struttura danneggiando il muro esterno. Da quella notte l’ufficio postale, che è di proprietà di Atc, è stato dichiarato inagibile, e puntellato per impedire ulteriori crolli. Tuttavia, entrare dentro non era affatto difficile, perché bastava scavalcare la bassa cancellata e in un amen ci si trovava all’interno, dov’erano ancora stipati computer, stampanti e una miriade di fogli contenenti documenti sensibili. Poste Italiane, per cercare di agevolare il più possibile i clienti del quartiere, aveva quindi deciso di spostare i servizi a 700 metri di distanza, in corso Siracusa. Nel frattempo Atc, proprietaria della struttura, aveva dapprima disposto una serie di perizie per capire se c’era del margine per una ristrutturazione. Tuttavia i costi erano troppo alti, circa 120mila euro, e quindi l’Agenzia territoriale per la casa ha provato a cercare degli imprenditori interessati a prendere in locazione le ex Poste, che hanno una destinazione d’uso per il settore terziario e non possono essere convertiti in appartamenti popolari. Nessuno si è però fatto avanti e allora Atc ha tentato l’ultima carta: vendere le il vecchio ufficio postale. Niente da fare, dunque a dieci anni esatti di distanza da quell’esplosione il tempo in via del Prete è come se si sia fermato.
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