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Il caso

Incendio nella notte al presidio No Tav, strage sfiorata

Secondo gli attivisti del Movimento si tratterebbe di un gesto doloso

Principio d'incendio a Vaie

Principio d'incendio al presidio No Tav a Vaie

Fiamme alte fino al tetto dell’edificio e bombole del gas a rischio esplosione. Gli attivisti No Tav descrivono così l’incendio che questa notte ha danneggiato la struttura che ospita il loro presidio a Vaie, in val di Susa.

A dire degli attivisti, si tratterebbe con tutta probabilità di un gesto doloso: «Conosciamo bene questi metodi – sostengono in una nota social -. Provano a distruggere la nostra storia anche con questi gesti ignobili. Il Movimento No Tav, però, ha radici solide e non si farà certo spaventare e intimidire da questa ennesima azione vigliacca».

I danni più significativi sono per la porzione posteriore dell’edificio, presidiato da una persona anche nei momenti in cui sono state avvistate le prime fiamme. È stata lei la prima a intervenire, nell'attesa dei vigili del fuoco. Alcune bombole del gas che si trovavano nei paraggi sono rimaste carbonizzate, per fortuna senza esplodere.

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