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Allarme sicurezza
12 Settembre 2023 - 08:00
Allarme sicurezza nel Regio Parco
Dalle occupazioni abusive nelle case popolari fino al problema sicurezza tra piazza Sofia e piazza Abba. C’è un quartiere, da sempre considerato una oasi felice torinese, che oggi chiede aiuto alle istituzioni e alle forze dell’ordine. Stiamo parlando del Regio Parco. A parlare di ciò che non va, all’indomani dell’ennesima rissa scoppiata in strada nella vicina via Cravero, sono residenti e commercianti di zona.
«Negli ultimi anni alcune situazioni incancrenite sono esplose - racconta il presidente dell’associazione commercianti “Una finestra sul Regio Parco”, Michelangelo Gulli -. E questi sono i risultati. La sicurezza di sera è un optional e il parco non è più sicuro come un tempo».
Le case popolari di via Bologna
Piazza Sofia
Per Marco Centoni, del bar “Caffè sport Centoni” «la popolazione del borgo è molto cambiata negli anni - racconta -, ma l’avvento degli abusivi ha portato una serie di dinamiche critiche, oggi irrisolte. In piazza Sofia è pieno di camper, spesso anche di bambini che gironzolano. Credo sia necessario un maggior passaggio delle forze dell’ordine». Un borgo storico «che da un anno e mezzo soffre per una concentrazione di fatti».
La pensa così Roberto Amati, residente nel quartiere. «Sono arrivato a contare fino a nove camper in piazza - ribadisce Roberto -. Poi c’è il fattore minimarket, il problema occupazioni che si riversa sul territorio e un incuria generale nelle condizioni nella piazza. A volte mi chiedo se ci sia la volontà di ridurre la zona in queste condizioni».

La tenda in piazza Sofia (poi rimossa)
L’ex Fimit
Dal parco della Confluenza all’ex Fimit, i mal di pancia sono numerosi. La vecchia fabbrica è abbandonata da tempo e oggi entrare è un gioco da ragazzi. Per tutti. Per gli sbandati in cerca di un posto dove dormire, per i curiosi. E poi c’è il rischio furti, atti vandalici. Per non parlare dei danni all’area pic-nic.
L'ex Fimit del Regio Parco
«Le frequentazioni del parco non sono un problema - racconta Francesca Telesca, della bocciofila “Graziano” -. Certo bisogna sanzionare chi trasforma il parco in una discarica. O chi tiene la musica alta fino a tardi. Bisogna controllare questa zona, anche a fronte dei parcheggi abusivi che per la mia attività rappresentano un problema».
Piazza Abba
Piazza Abba
Spostandoci in piazza Abba arriva la protesta della caffetteria Borgo Antico. «Questa piazza non è così tranquilla come sembra - chiosa Helen, una delle due titolari -. Abbiamo subìto due spaccate e più volte ci siamo trovate costrette a chiamare le forze dell’ordine a causa del via vai di tossici e sbandati. E i controlli? Noi ne vediamo pochissimi». La pensa così anche Ivan Pappalardo, commerciante. «I controlli, probabilmente per motivi vari, sono pochissimi. Ma è innegabile che il Regio Parco stia lanciando un grido d’allarme che non può rimanere inascoltato».
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