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Allarme sicurezza

Occupazioni abusive, incuria e negozi chiusi, l’oasi felice che chiede aiuto al Comune

Dalle risse nelle case Atc fino alle condizioni di piazza Sofia, ecco le preoccupazioni di chi vive il borgo

Allarme sicurezza nel Regio Parco

Allarme sicurezza nel Regio Parco

Dalle occupazioni abusive nelle case popolari fino al problema sicurezza tra piazza Sofia e piazza Abba. C’è un quartiere, da sempre considerato una oasi felice torinese, che oggi chiede aiuto alle istituzioni e alle forze dell’ordine. Stiamo parlando del Regio Parco. A parlare di ciò che non va, all’indomani dell’ennesima rissa scoppiata in strada nella vicina via Cravero, sono residenti e commercianti di zona.

«Negli ultimi anni alcune situazioni incancrenite sono esplose - racconta il presidente dell’associazione commercianti “Una finestra sul Regio Parco”, Michelangelo Gulli -. E questi sono i risultati. La sicurezza di sera è un optional e il parco non è più sicuro come un tempo».

Le case popolari di via Bologna

Piazza Sofia

Per Marco Centoni, del bar “Caffè sport Centoni” «la popolazione del borgo è molto cambiata negli anni - racconta -, ma l’avvento degli abusivi ha portato una serie di dinamiche critiche, oggi irrisolte. In piazza Sofia è pieno di camper, spesso anche di bambini che gironzolano. Credo sia necessario un maggior passaggio delle forze dell’ordine». Un borgo storico «che da un anno e mezzo soffre per una concentrazione di fatti».

La pensa così Roberto Amati, residente nel quartiere. «Sono arrivato a contare fino a nove camper in piazza - ribadisce Roberto -. Poi c’è il fattore minimarket, il problema occupazioni che si riversa sul territorio e un incuria generale nelle condizioni nella piazza. A volte mi chiedo se ci sia la volontà di ridurre la zona in queste condizioni».

La tenda in piazza Sofia (poi rimossa)

L’ex Fimit

Dal parco della Confluenza all’ex Fimit, i mal di pancia sono numerosi. La vecchia fabbrica è abbandonata da tempo e oggi entrare è un gioco da ragazzi. Per tutti. Per gli sbandati in cerca di un posto dove dormire, per i curiosi. E poi c’è il rischio furti, atti vandalici. Per non parlare dei danni all’area pic-nic.

L'ex Fimit del Regio Parco

«Le frequentazioni del parco non sono un problema - racconta Francesca Telesca, della bocciofila “Graziano” -. Certo bisogna sanzionare chi trasforma il parco in una discarica. O chi tiene la musica alta fino a tardi. Bisogna controllare questa zona, anche a fronte dei parcheggi abusivi che per la mia attività rappresentano un problema».

Piazza  Abba

Piazza Abba

Spostandoci in piazza Abba arriva la protesta della caffetteria Borgo Antico. «Questa piazza non è così tranquilla come sembra - chiosa Helen, una delle due titolari -. Abbiamo subìto due spaccate e più volte ci siamo trovate costrette a chiamare le forze dell’ordine a causa del via vai di tossici e sbandati. E i controlli? Noi ne vediamo pochissimi». La pensa così anche Ivan Pappalardo, commerciante. «I controlli, probabilmente per motivi vari, sono pochissimi. Ma è innegabile che il Regio Parco stia lanciando un grido d’allarme che non può rimanere inascoltato».

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