Cerca

LA VIOLENZA

Aggressione al parco: «Mi hanno attaccato con un coltellaccio da macellaio»

Il racconto shock della vittima che questa mattina stava passeggiando nei pressi di piazza Sofia

Aggressione al parco della Confluenza

Aggressione al parco della Confluenza

«L'immagine di quell'uomo che mi si para davanti con un coltellaccio da macellaio in mano sarà difficile da dimenticare». Cerca di andare avanti e non pensare a quanto accaduto Claudio Lasagno, 56 anni, aggredito questa mattina mentre passeggiava al parco della Confluenza, nei pressi di piazza Sofia. 

Il racconto dell'aggressione
«Ero uscito come al solito intorno alle 7 di mattina per fare una passeggiata. Una volta correvo, ora cammino» racconta Claudio, uscendo dalla questura dove ha sporto denuncia. «Avevo notato quei due uomini, uno portava un berretto sulla testa. Ma non mi sono subito preoccupato. Uno non pensa mai che possa succedere a lui».

«Mi sono piombati addosso e mi hanno buttato a terra. Io mi sono difeso scalciando più che potevo. Poi mi hanno preso il cellulare e sono scappati». E' a quel punto che Claudio commette quella che, con il senno di poi, considera una ingenuità. «Mi sono messo a inseguirli, urlando che ero un poliziotto». I due allora hanno lasciato cadere il cellulare e si sono dati alla fuga. «Non so come mi sia venuto, ma volevo fare qualcosa. Avevo sentito in passato che alcune ragazze erano state seguite. Una volta era un parco bellissimo, ora è in pieno degrado». 

Il degrato del parco
«Da tempo i residenti di piazza Sofia e dintorni lamentano la situazione critica di degrado e insicurezza che coinvolge l’area» commenta il consigliere comunale Pino Iannò di Torino Libero Pensiero. «Ci sono rom che bivaccano ovunque e lasciano rifiuti - denuncia -. L’area giochi è diventata una discarica e nel parco della Confluenza è sorto un camping con tende canadesi e un senza tetto dorme sotto la tettoia posta accanto all’ex vivaio comunale».

E ancora Iannò: «E’ urgente prendere provvedimenti, caro sindaco che solo un paio di giorni fa ha firmato il Patto per la sicurezza e smettiamola con il finto buonismo. Soprattutto non andiamo ad aggiungere altri problemi, pensando di creare un centro di accoglienza per migranti nell’ex caserma di via Bologna. Non andiamo a creare una nuova zona discarica».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.