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A POIRINO

Un “complotto” per fare cadere la sindaca , ora è caccia ai due “traditori”

La Lega non vuole far commissariare il Comune e la salva ma la prima cittadina ora si sente «tradita»

angelita mollo

Angelita Mollo

Qualcuno che la sostiene da anni, sta tramando alle spalle della sindaca di Poirino Angelita Mollo, a pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative? «Quando ho saputo ciò che è successo, mi sono sentita tradita» dice amareggiata.

Almeno due membri della sua lista civica La Svolta, con cui governa il paese dal 2014, sarebbero pronti a sfiduciarla. L’ha annunciato ieri il gruppo locale della Lega. In consiglio comunale siede all’opposizione con due consiglieri, ma non vuole saperne di votare una mozione di sfiducia. «Ci è stata proposta, ma non siamo disponibili a iniziative di questo tipo - mette in chiaro Carmelo Fabrizio Bruno, coordinatore locale del partito di Matteo Salvini - La nostra è sempre stata un’opposizione responsabile. Non possiamo rischiare di fare commissariare il Comune, ora che bisogna portare avanti i progetti del Pnrr». Chi sarebbero i “traditori”? La Lega non fa nomi. Alla fine del secondo mandato, Mollo non potrà ricandidarsi, ma ha già chiarito che è disponibile a continuare l’attività amministrativa, magari come assessora.

La Svolta, intanto, sarebbe vicina a una biforcazione: da una parte l’attuale sindaca e una parte della giunta, dall’altra almeno due assessori di peso come Nicholas Padalino (delega al bilancio) e Antonio Curiale (allo sport). Quest’ultimo si sfila e nega contatti con la Lega. Il primo, invece, ammette di averne avuti: «Mi piacerebbe candidarmi a sindaco e ho avuto alcune interlocuzioni per valutare la fattibilità di un nuovo progetto civico trasversale». L’ha fatto all’insaputa della sindaca? «Chi si farà avanti per prendere il suo posto, è giusto che valuti in prima persona i suoi collaboratori». Padalino conferma che in maggioranza stanno emergendo vedute differenti. Poi smorza: «Le criticità non sono tali da richiedere una mozione di sfiducia». Può averla proposta qualche consigliere a lei vicino? «Lo escludo».

Mollo, intanto, convocherà una riunione di maggioranza. «Farò le mie verifiche e prenderò provvedimenti. Non ho mai bloccato le ambizioni di nessuno, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità».

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